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Maltempo Cagliari, bloccato con l’auto nell’acqua e nessuno lo aiuta. Lo sfogo: “Mi scattavano le foto”

Maltempo a Cagliari, lo sfogo del volontario della Protezione Civile bloccato con l’auto nell’acqua alta. “Nessun automobilista voleva aiutarmi, scendevano solo per scattarmi foto e fare video”
A cura di Gabriella Mazzeo
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"Ho chiesto aiuto, ma nessuno si è fermato a darmi una mano. Gli automobilisti rallentavano solo per fare foto o video, poi risalivano in macchina e andavano via". Questa è la testimonianza di Gian Piero Mereu, volontario della Protezione Civile di Cagliari che negli anni ha fornito assistenza sui luoghi di diversi disastri ambientali: nel 2013 ha spalato il fango a Olbia dopo l'alluvione, mentre nel 2016 era in Umbria ad aiutare i terremotati. Quando un'ondata d'acqua ha sommerso il cofano della sua auto, provocando lo spegnimento del motore, Mereu invece non è stato soccorso. "La situazione non era ancora grave – ha raccontato l'uomo al quotidiano l'Unione Sarda -. Sarebbe bastato spingere la vettura per qualche metro. Avevo anche il cavo per poter ripartire. Nessuno invece mi ha dato una mano e con il passare delle ore le cose sono peggiorate. Mia moglie ha un problema alla caviglia, non poteva scendere dalla macchina. A dirla tutta, eravamo usciti per andare in farmacia, poi il maltempo ci ha colti in quella situazione terribile".

Mereu ha raccontato di aver chiesto aiuto ad altri automobilisti che invece erano impegnati a scattare foto o riprendere la scena. Con il passare del tempo, l'automobile era sempre più impantanata e le operazioni di soccorso divenivano mano a mano più complicate. "Il livello dell'acqua è aumentato e la situazione è diventata molto pericolosa. Tutti avevano paura di bagnarsi, non lo so. Qualcuno ha addirittura accelerato per riempirmi ulteriormente d'acqua".

Le immagini del volontario della Protezione civile arrampicato sulla sua auto con l'ombrello in mano sono diventate un simbolo dell'emergenza maltempo in Sardegna. Sono ormai giorni che l'isola è vittima di violenti nubifragi che sono valsi scuole chiuse per rischio idrogeologico e allerte meteo arancioni. Gli effetti del maltempo sono stati devastanti per tutta la Sardegna: campi distrutti, erbai a mollo, serre allagate e strade danneggiate. Oltre ai centri abitanti, pagano il prezzo del maltempo anche le campagne e gli allevamenti. Nel 2021 sono stati rilevati circa 2 miliardi di euro di danni nel 2021 per l'Italia con perdite della produzione agricola e danni alle strutture e alle infrastrutture.

"La Regione deve dichiarare lo stato di calamità naturale – aveva detto a tale proposito il presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu -. Bisogna garantire immediati ristori alle aziende agricole danneggiate. Questi interventi devono essere mirati e celeri perché la situazione è critica per le industrie martoriate dalle numerose calamità che si sono manifestate nel corso dell'anno. Gli effetti dei cambiamenti climatici stanno colpendo duramente l'agricoltura

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