video suggerito
video suggerito

“Lo Stretto di Messina sia patrimonio dell’Unesco”

Nasce l’asse tra i Comuni di Calabria e Sicilia: l’intesa firmata dai sindaci a bordo di una nave in navigazione tra le due sponde.
A cura di Susanna Picone
9 CONDIVISIONI
Immagine

L’idea di far diventare lo Stretto di Messina patrimonio dell’Unesco è delle amministrazioni di Messina, Villa San Giovanni e Reggio Calabria che, insieme a sindaci di altri comuni di entrambe le sponde e associazioni ambientaliste, hanno firmato un protocollo comune e un accordo preliminare per chiedere il riconoscimento dello Stretto come patrimonio dell’Umanità. La firma è arrivata a bordo di una nave delle Ferrovie dello Stato in navigazione tra le due sponde. Il protocollo prevede una serie di intese in campo sociale, culturale nel settore dei trasporti, della sanità e dell'istruzione per rendere effettiva l'integrazione territoriale dell'intera area. Il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, ha sottolineato la necessità di non accontentarsi: “Dobbiamo dare il via ad un’azione sinergica e migliorare i collegamenti attuali tra le due sponde per avere una vera continuità territoriale, iniziando così a ragionare come se fossimo un’unica città dello Stretto. Dobbiamo avere progetti comuni mettendo da parte gelosie e campanilismi, puntando ad avere una voce unica nel tavolo politico nazionale per chiedere i nostri diritti”.

Renato Accorinti, sindaco di Messina, ha affermato: “In passato hanno cercato di unirsi mafia e ‘ndrangheta, due organizzazioni criminali feroci, mentre la gente per bene e le amministrazioni stavano ognuno per conto suo. Ora arrivato il momento che siano le persone comuni e chi vuole fare politica in modo pulito e serio a stare insieme per una condivisione etica di intenti in tutti i settori”. Enzo Colavecchio di Legambiente Peloritani ha spiegato il percorso per il possibile riconoscimento dell’Unesco: “Arriveranno gli ispettori dell’Unesco per visionare lo stato dello Stretto e qualora lo riterranno opportuno, determineranno politiche vincolanti affinché questo patrimonio possa essere tutelato. Contemporaneamente auspichiamo che si lavori per l’integrazione politica e economica di un’area che si deve riconoscere in un’identità comune”.

9 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views