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Leonardo Di Loreto trovato morto con una maschera antigas: l’ipotesi di un gioco erotico da “puppy player”

Leonardo Di Loreto sarebbe morto durante un gioco erotico legato al mondo Sadomaso. Il giovane aveva infatti indosso una maschera da “puppy player”. Online il 27enne raccontava la sua passione per il mondo Sadomaso attraverso il suo profilo Twitter.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Si continua a indagare per istigazione al suicidio in relazione alla morte di Leonardo Di Loreto, il 27enne trovato morto davanti al pc con una maschera antigas. Nello specifico, secondo quanto riferito a Fanpage.it da fonti informate, si trattava di una maschera da cane da "puppy player", pratica legata al mondo del Sadomaso. Sul corpo di Di Loreto sarà svolta l'autopsia, ma prende sempre più piede l'ipotesi di un gioco erotico finito male.

Le indagini puntano a chiarire se Di Loreto fosse collegato con altri utenti al momento del decesso e la finalità dell'uso del gas refrigerante nel gioco erotico al quale il giovane stava probabilmente partecipando.

La passione di Di Loreto non era infatti un mistero: il giovane ne parlava apertamente online, anche sul suo profilo X. Fatto meno noto, invece, era per coloro che avevano incontrato il 27enne nel mondo reale: nella vita di tutti i giorni, infatti, Di Loreto si presentava come appassionato di moto da cross e di animali. La passione per il mondo "puppy" e per le pratiche Bdsm, infatti, faceva parte della sfera intima del 27enne.

Per capire cosa sia successo, si indagherà anche sui dispositivi elettronici in dotazione al giovane per capire se al momento dei fatti il 27enne fosse in collegamento con qualcuno. Sono stati sequestrati computer, cellulari e altro materiale informatico per le analisi. Da escludere per il momento è l'idea di una "challenge social", accreditata nelle prime ora delle indagini.

Di Loreto faceva parte dell'associazione Rumore, a sostegno dei diritti della comunità LGBTQIA+, di cui era segretario. Il direttivo dell'associazione ha espresso il suo cordoglio dopo il decesso. "Il suo forte senso di comunità lo ha portato ad essere molto conosciuto in tutta Italia – ha sottolineato Rumore – e in Germania, dove spesso si recava. Ci stringiamo al dolore della sua famiglia e delle persone che lo hanno conosciuto e amato".

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