Lecce, in moto uccide pedone: arrestato per omicidio stradale, era sotto effetto droghe

Un pedone è stato investito e ucciso ieri sera intorno alle 19 da un motociclista, poi arrestato dai carabinieri della stazione di Porto Cesareo in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Campi Salentina con l’accusa di omicidio stradale aggravato. È accaduto sulla strada provinciale 340, che collega Torre Lapillo a Porto Cesareo, in provincia di Lecce. La persona arrestata è A.S., trentaquattro anni, operaio di Porto Cesareo. Da quanto ricostruito, il motociclista a bordo della sua Suzuki 600 stava percorrendo la provinciale in direzione Torre Lapillo quando nei pressi del camping Porto Cesareo ha superato incautamente un'auto che si era fermata per lasciar spazio a un pedone.
La vittima è un pensionato di 62 anni – In questo modo l'uomo a bordo della sua moto ha travolto Venerio Caione, un pensionato di 62 anni residente a Monteroni di Lecce. Anche il motociclista si è ferito nell’incidente stradale e, come il pedone, è stato soccorso dal personale del 118 e trasportato all'ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Per il pedone non c’è stato nulla da fare. A seguito dei traumi riportati su tutto il corpo l’uomo è morto in ospedale nella stessa serata di ieri, intorno alle 23.
Il motociclista positivo a cannabinoidi, oppiacei e cocaina – Il motociclista ha riportato invece diverse lesioni, tra cui la più grave è la frattura delle ossa nasali, con una prognosi di 21 giorni. In ospedale i carabinieri, con l'aiuto dei sanitari, hanno effettuato le analisi del sangue per verificare l'eventuale assunzione di alcol e droghe, riscontrando che l'uomo guidava sotto l'effetto di stupefacenti. In particolare il motociclista è risultato positivo ai cannabinoidi, agli oppiacei e alla cocaina. Una volta dimesso, su disposizione del pm della procura di turno, il trentaquattrenne è stato sottoposto agli arresti domiciliari.