Lecce, dà fuoco al padre della ex fidanzata: l’uomo è in gravi condizioni

Follia questa mattina in una casa di campagna nella provincia di Lecce, tra Nardò e Avetrana, dove un uomo di trentadue anni ha dato fuoco al padre della sua ex fidanzata, una ragazza di venti anni. L’aggressore, si tratta del pregiudicato Alvise Miccoli, stando a una prima ricostruzione ha fatto irruzione nella casa della sua ex fidanzata e lì ha lanciato benzina verso il padre della giovane e gli ha dato fuoco. Prima dell’aggressione, da quanto è emerso, i due uomini avevano iniziato a discutere e il padre della ragazza aveva tentato di fermare il trentaduenne puntandogli contro un fucile. Questi quindi lo ha prima disarmato e poi gli ha gettato addosso la benzina che aveva in una bottiglia e gli ha dato fuoco. Poi Miccoli, che avrebbe anche minacciato di fare esplodere la casa tramite una bombola di gas, si è barricato in casa con la sorella sedicenne della sua ex e la nonna. Nel frattempo la ventenne è riuscita a scappare e a dare l’allarme.
La ex fidanzata del pregiudicato è scappata e ha dato l’allarme – Il trentaduenne si è poi arreso, dopo una lunga trattativa, dinanzi alla polizia e ai carabinieri intervenuti sul posto ed è stato arrestato. Su disposizione del pm di turno, Francesca Miglietta, l’uomo stato rinchiuso in carcere. Gli investigatori stanno tentando di ricostruire con maggiore precisione la dinamica dell'accaduto, al fine di attribuire con certezza le responsabilità. L’ex suocero è stato soccorso e ricoverato d’urgenza nel centro grandi ustionati dell’ospedale Perrino di Brindisi. Gli sono state diagnosticate ustioni gravi di primo e secondo grado.