Le strisce blu sono una “tassa ingiusta” se in zona non ci sono posti gratis

Pagare il pedaggio nei parcheggi con le strisce blu del Comune costituisce una “tassa ingiusta” se nella zona non sono predisposti anche dei posti auto gratuiti. E’ la sentenza con la quale un giudice di pace di Alessandria ha dato ragione ad una automobilista che ha impugnato due volte i verbali per la multa. Lei si chiama Letizia Cuca e ha raccontato la sua storia a La Stampa: “Lavoro in centro, e trovare parcheggio ogni giorno è un'impresa. Un giorno ho ricevuto una multa, perché non avevo pagato le strisce blu” – racconta la donna – . “Mi sono sempre rifiutata di pagare le multe, perché per legge il Comune che utilizza le strisce blu deve anche garantire una quota di strisce bianche, ma in quella zona i parcheggi sono solo a pagamento”.
Letizia fa riferimento all'articolo 7, comma 8, del Codice della Strada, ed è proprio per questo che si è vista annullare ben trenta multe accumulate nell'ultimo anno: “Ho fatto delle fotocopie di quella legge e le ho attaccate al parabrezza, è stata la mia personalissima battaglia ai vigili e al Comune. Anche i parenti e gli amici mi invitavano a desistere, perché rischiavo di pagare anche di più per via delle spese legali. Ricordo i commenti ironici dei vigili, convinti che non mi avrebbero mai dato ragione: si sbagliavano”.
La sua non è stata però una battaglia facile. “All’Adiconsum mi hanno dirottato allo studio legale di Fulvio Cassano ed è partito il ricorso al giudice di pace che ora si è pronunciato a mio favore. È una grossa vittoria personale”, esulta Letizi. “Mi sono sentita presa di mira anche dai vigili che, notando i miei volantini, facevano commenti ironici. Pensavano forse di farmi desistere? Manco per sogno, ho continuato, e continuerò. Al momento sono stati annullati due verbali, gli ultimi della serie. E per i precedenti? «Spero proprio che il giudice si pronunci in modo analogo. Cerco sempre di non trasgredire ma sono stanca di ingiustizie immotivate. Mi batto anche per tanti altri automobilisti”.