L’Aquila, poliziotta trovata morta vicino casa: “Si è uccisa dopo aver portato i figli a scuola”

Dramma martedì all’Aquila. Una poliziotta è stata trovata morta poco distante dalla sua abitazione nel quartiere Acquasanta. A darne notizia sono i quotidiani locali secondo cui la prima ipotesi investigativa è che la donna possa essersi suicidata con la sua pistola di ordinanza. A perdere la vita l'assistente capo coordinatore della Polizia di Stato Annamaria Chiacchia in servizio presso il Compartimento polizia stradale per l’Abruzzo ed il Molise. Aveva quarantacinque anni, lascia il marito e due figli di diciotto e venti anni. Secondo quanto ricostruito, la poliziotta aveva accompagnato i due figli a scuola e poi, una volta tornata a casa, avrebbe compiuto il tragico gesto in un rudere a pochi metri dalla sua abitazione. A trovare il cadavere è stato suo fratello. Accanto al corpo c’era l’arma di ordinanza.
A dare l'allarme i colleghi – Annamaria Chiacchia era attesa al suo posto di lavoro, negli uffici del Compartimento che ha sede nella questura di via Strinella, e a dare l’allarme sono stati proprio i colleghi preoccupati non vedendola arrivare. Hanno chiamato il marito che a sua volta ha allertato la figlia. E poi, appunto, a trovare il corpo è stato il fratello della poliziotta: inutile l’arrivo degli operatori del 118 che non hanno potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra mobile, tutta l’area è stata sequestrata ed è stata sequestrata anche la pistola dell’agente. Il pm di turno ha disposto l'autopsia. La donna – a quanto emerso finora – non avrebbe lasciato nessun biglietto per “spiegare” il suo gesto. In segno di lutto è stato deciso di rinviare ad altra data la cerimonia celebrativa del 167° Anniversario di fondazione della polizia, in programma oggi mercoledì 10 aprile, alle ore 11 nell’Auditorium del conservatorio.