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L’Aquila, operai morti nel crollo del fabbricato: primi indagati, domani le autopsie

Proseguono a ritmo serrato le indagini della Procura della Repubblica dell’Aquila per fare luce sull’incidente che ha ucciso due operai, Cristian Susanu e Dzevdet Uzeiri, a San Pio delle Camere. Il reato ipotizzato è duplice omicidio colposo. Sarà effettuata domani l’autopsia sui corpi e il pm iscriverà sul registro degli indagati le persone coinvolte.
A cura di Susanna Picone
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Sarà effettuata domani l'autopsia sui corpi dei due operai edili morti sabato in seguito al crollo di un fabbricato nel centro storico di San Pio delle Camere, piccolo centro a una trentina di chilometri dall’Aquila. Il drammatico incidente sul lavoro è avvenuto mentre era in atto un intervento nell'ambito della ricostruzione post terremoto. A perdere la vita Cristian Susanu, romeno di 42 anni residente a Roio, frazione del Comune dell'Aquila, e Dzevdet Uzeiri, macedone di 61 anni residente a Castelnuovo, frazione di San Pio delle Camere. Altri tre operai sono riusciti miracolosamente a mettersi in salvo. A disporre l'esame autoptico la procura della repubblica dell'Aquila che sta coordinando le indagini condotte dai carabinieri per chiarire le cause di una tragedia. Il pm Simonetta Ciccarelli affiderà l'incarico all'anatomopatologo Giuseppe Calvisi. Inoltre, sempre nella giornata di domani, il pm iscriverà sul registro degli indagati le persone coinvolte, in particolare il proprietario della impresa, il direttore dei lavori e il responsabile della sicurezza. È stato aperto un fascicolo con la ipotesi di resto di duplice omicidio colposo. Dopo le autopsie, le salme dei due operai saranno riconsegnate alle famiglie per i funerali.

I corpi dei due operai recuperati ore dopo l’incidente

I corpi dei due operai sono stati recuperati ore dopo l’incidente, intorno all'una della notte. L’operazione è stata molto difficoltosa perché il crollo ha reso pericolante la struttura quindi prima di trovare i due corpi i soccorritori hanno dovuto procedere alla messa in sicurezza: sul campo oltre ai vigili del fuoco dell’Aquila sono intervenuti i carabinieri, gli operatori del 118 e della protezione civile, e da Roma è giunto uno speciale reparto dei vigili del fuoco. Sul grave fatto indaga anche la Asl provinciale dell'Aquila per verificare le condizioni di lavoro e di sicurezza, anche considerando il fatto che gli operai stava operando di sabato. Associazioni di categoria e Istituzioni sottolineano che si tratta delle prime due vittime in quello che viene considerato il cantiere più grande d'Europa in funzione dopo il terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009, quindi prossimo al 12esimo anniversario.

Crollo nell'Aquilano: "Ricostruzione sia veloce e sicura"

"La tragedia di San Pio delle Camere colpisce e addolora profondamente tutta la comunità. Il nostro pensiero va alle famiglie degli operai scomparsi”, dicono Andrea Crippa e Luigi D'Eramo, rispettivamente vice segretario nazionale e coordinatore abruzzese della Lega. "Nessuno dovrebbe mai morire mentre lavora – così Crippa e D'Eramo -: il loro sacrificio colpisce ancora di più perché fatto in nome di una rinascita che, purtroppo, in alcune zone del territorio è ancora pesantemente in ritardo. Siamo addolorati anche perché fino a questo momento si era riusciti, con merito e sforzi importanti, a evitare incidenti sul lavoro nell'ambito della ricostruzione. Anche in nome dei due operai caduti la Lega si batterà, come sempre ha fatto in questi lunghi anni, per una ricostruzione veloce e sicura, affinché le Comunità possano finalmente riappropriarsi dei loro territori, della loro vita".

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