video suggerito
video suggerito

La sorella fa la cameriera, per lui è una prostituta: la prende a calci in faccia per “rieducarla”

Per il 33enne l’accusa è di maltrattamenti in famiglia e lesioni. La vittima ha fatto scattare l’allarme, presentandosi commissariato Bolognina Pontevecchio di Bologna con il naso che colava sangue. Il fratello l’aveva appena presa a botte. Ora l’uomo è in carcere.
A cura di Biagio Chiariello
20 CONDIVISIONI
Immagine

Presa a calci in faccia e chiusa fuori casa. “Devo educarla”: così un marocchino di 33 anni ha provato a giustificare le violenze contro la sorella 24enne alla polizia dagli del commissariato Bolognina Pontevecchio di Bologna che lo ha arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni. Ieri sera donna, la ragazza ha spiegato in lacrime agli agenti che suo fratello la aveva percossa e colpita, al termine della ennesima discussione (lei lo aveva già denunciato a settembre scorso). Giunti sul luogo delle violenze, intorno alle 20:30 in un appartamento in zona Navile, l'uomo è stato trovato in casa e ammanettato.

La ragazza ha spiegato agli agenti che negli ultimi mesi il fratello – che ha diversi precedenti penali e giudiziari, tra cui condanne per lesioni personali e rapina – era diventato sempre più violento, soprattutto quando assumeva sostanze stupefacenti. La 24enne, che perdeva sangue dal naso e che poi è stata curata all’Ospedale Maggiore e dimessa con una prognosi di cinque giorni per traumi al naso e al volto, ha aggiunto che il suo lavoro di cameriera, con frequenti turni serali, sarebbe stato bollato dal fratello con il sospetto che la sorella si prostituisse: di qui la pretesa di poter controllare i comportamenti della donna, ricorrendo anche all'uso delle botte.

Sentita dagli inquirenti, la madre, che non parla italiano, ha fatto intendere di essere all’oscuro dei maltrattamenti, mentre il fratello non solo li avrebbe confermati, ma ha anche ammesso che se ne avrà l’occasione intende continuare a picchiare la ragazza. Il 33enne è stato portato in carcere in attesa dell’udienza di convalida.

20 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views