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Alessandra Matteuzzi uccisa a Bologna, ultime news

La sorella di Alessandra Matteuzzi: “Amava Padovani, ma era diventato violento: lei aveva tanta paura”

Stefania Matteuzzi, la sorella di Alessandra uccisa a Bologna dall’ex Giovanni Padovani: “Mia sorella è rimasta chiusa tutto agosto in casa, con le tapparelle e le finestre chiuse, usciva solo per vedere me o la mamma, io stessa avevo paura di andare lì”.
A cura di Susanna Picone
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Stefania, la sorella di Alessandra Matteuzzi, la donna di Bologna vittima di un brutale femminicidio compiuto dal suo ex compagno Giovanni Padovani, era al telefono con lei in quegli attimi terribili quando l’uomo si è accanito anche con un martello sulla vittima. Era al telefono con lei e, a distanza di oltre un anno dall’omicidio, non può dimenticare le urla di sua sorella.

Stefania Matteuzzi ha ricordato quei momenti nel corso di una intervista rilasciata a Quarto Grado, andata in onda nella puntata di ieri sera. Dice che spera ancora nella giustizia – il processo a Giovanni Padovani è iniziato – e ricorda quello che era stato il rapporto tra sua sorella e l’ex calciatore.

“O era sua e solo sua o altrimenti non gli andava bene, non lo accettava, ma lui aveva già pianificato tutto”, ha detto in lacrime Stefania parlando dell’uomo in carcere per il femminicidio. Ricorda che quel giorno non ha sentito una “discussione” tra Padovani e Alessandra mentre era al telefono con lei, ma solo le urla, la voce di lui “incomprensibile”, poi si è interrotta la comunicazione.

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Ricordando come era nato il rapporto tra Alessandra e Padovani dice che lei si era innamorata, che lo aveva conosciuto sui social e che al primo incontro le due sorelle si erano presentate insieme. Poi a un certo punto lui aveva iniziato ad avere atteggiamenti violenti in presenza di Alessandra: "Staccava la luce, ha danneggiato la macchina, è entrato nei suoi social per controllarla, controllava le telecamere in casa". Lei lo aveva allontanato, ma poi – ricorda Stefania – "è ricaduta in questa relazione".

Fino a luglio 2022, quando si è resa conto che la situazione era davvero grave e ha iniziato ad avere paura. Così ha deciso di denunciarlo il 29 luglio del 2022: "Mia sorella è rimasta chiusa tutto agosto in casa, con le tapparelle e le finestre chiuse, usciva solo per vedere me o la mamma, io stessa avevo paura di andare lì. E per fortuna che mia madre poco prima era stata messa in clinica e quindi non viveva più lì. Il rapporto che Alessandra aveva con mia madre penso che in pochi ce l’hanno. Le abbiamo detto una bugia: le abbiamo detto che ha avuto un incidente ed è caduto un albero, da allora lei non fa che parlare di questo albero".

Stefania Matteuzzi sta seguendo il processo in corso per il femminicidio di Alessandra, ma preferisce non commentare le dichiarazioni di Virginia Centini, la madre dell’assassino, che sta provando a difendere l’uomo e che a sua volta aveva usato parole molto offensive nei confronti della vittima. Agli atti dell’inchiesta è stato infatti messo un messaggio vocale di Centini, nel quale la donna si scaglia con violenza contro la compagna del figlio. È un audio pieno di insulti che risalirebbe a un mese esatto prima della morte di Alessandra.

"Spero tanto che ci sia giustizia, io devo credere in questo, vado avanti per questo: per la mia mamma e per la giustizia", conclude la sorella di Alessandra nell'intervista.

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