La signora Elena morta a Bologna: ustioni su tutto il corpo, ma i vestiti erano intatti. Badante indagata

C’è un giallo dietro la morte di Elena Panettere, l’anziana di 85 anni deceduta all’ospedale Maggiore di Bologna dopo cinque giorni di agonia. Le ustioni che le hanno devastato il corpo, il ritardo nei soccorsi e alcuni dettagli incongruenti hanno spunto la Procura locale ad indagare la badante che viveva con lei, con l’accusa di abbandono di persona incapace.
La donna, affetta da demenza senile, abitava in via Panigale, alla periferia del capoluogo emiliano. Lo scorso venerdì mattina, intorno alle 9, si sarebbe avvicinata troppo al fornello mentre preparava la colazione. Secondo una prima ricostruzione, i suoi abiti avrebbero preso fuoco, provocandole ustioni sul 55% del corpo, in particolare su braccia, gambe e torace. Ma quando i soccorritori sono arrivati, chiamati solo ore dopo, hanno trovato la pensionata distesa nel letto, con vestiti puliti e intatti, un dettaglio che non coincide con la dinamica di un incidente domestico così violento.
A lanciare l’allarme non è stata la badante, una donna di origini moldave che avrebbe dovuto assisterla e che, secondo gli inquirenti, era in casa al momento dell’incidente. La chiamata al 118 è arrivata solo intorno alle 14, quando il figlio della donna è rientrato e ha trovato la madre in condizioni gravissime. A quel punto, i sanitari hanno disposto il trasporto immediato al Maggiore, dove la situazione è apparsa subito disperata. Nonostante i tentativi dei medici, l’anziana è morta dopo cinque giorni di ricovero.
Agli uomini investigatori del commissariato Santa Viola, la badante ha riferito di avere lasciato la sua assistita pochi minuti e di averla poi trovata ferita, con ustioni, di secondo e terzo grado.
Restano però molti interrogativi. Perché nessuno ha chiesto aiuto nell’immediato? Cosa è successo nelle ore tra la presunta ustione e l’arrivo del figlio? Chi l’ha cambiata, e che fine hanno fatto gli abiti bruciati? Gli investigatori stanno cercando di ricostruire quelle ore cruciali, mentre l’autopsia, per la quale è stato conferito l’incarico ieri, dovrà chiarire la reale causa del decesso e la compatibilità delle lesioni con l’ipotesi dell’incidente domestico.
Gli inquirenti non escludono che la donna si sia effettivamente scottata tentando di accendere il fornello, ma la presenza di ustioni così estese e la discrepanza con i vestiti intatti rendono la dinamica ancora poco chiara. L’indagine per abbandono di persona incapace nei confronti della badante, che avrebbe dovuto vigilare costantemente sull’anziana, punta proprio a capire se ci sia stata negligenza, ritardo nei soccorsi o un tentativo di nascondere quanto accaduto subito dopo l’incidente.