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La rabbia di Messina Denaro verso la figlia Lorenza in un pizzino: “È degenerata nell’intimo”

In uno dei pizzini trovati in possesso della sorella Rosalia, arrestata oggi a Palermo, Matteo Messina Denaro esprime rabbia nei confronti della figlia Lorenza Alagna: “Solo lei è degenerata nell’intimo, le altre di cui so sono tutte cresciute onestamente”.
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A cura di Ida Artiaco
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"La mancanza del padre non è di per sé motivo di degenerazione educativa, è solo Lorenza che è degenerata nell'intimo, le altre di cui so sono tutte cresciute onestamente". A parlare, o meglio a scrivere, è Matteo Messina Denaro, che in un pizzino trovato in possesso della sorella Rosalia, arrestata oggi a Castelvetrano, non nasconde la rabbia nei confronti della figlia Lorenza Alagna.

La ragazza, che oggi ha 26 anni e che è a sua volta già mamma di un bambino, non è mai stata riconosciuta dal Padrino di Cosa Nostra, arrestato il 16 gennaio scorso a Palermo, anche se insieme alla madre ha a lungo vissuto nella casa della nonna paterna. Poi, nel 2013, si è trasferita altrove insieme alla mamma Francesca.

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Il capomafia racconta di aver letto il necrologio che la nipote del mafioso Leonardo Bonafede aveva fatto dopo la morte del nonno. "Ah, questa ragazza è cresciuta senza padre, lo arrestarono il padre quando lei era molto piccola", racconta Messina Denaro. "Dai conti che faccio è poco più grande di Lorenza, quindi stessa generazione, e sicuramente si conoscono arche perché andavano nello stesso liceo negli stessi anni. Quello che so di questa ragazza: è cresciuta con la madre, ha studiato, ha fatto il liceo scientifico, poi si è laureata in architettura credo, ed oggi lavora sfruttando la sua laurea. Fu sempre fidanzata con lo stesso ragazzo un paio di anni fa si è sposata con lo stesso, e la scorsa estate ha avuto una bambina. Vi ho raccontato la storia di lei perché ha fatto il necrologio, ma vi potrei raccontare la storia di tante con il padre assente e della stessa generazione, perché sono informato di tutte quelle a cui manca il padre".

Poi, sbotta: "Ebbene, nessuno ha fatto la fine di Lorenza, sono tutte sistemate, che voglio dire? È l'ambiente in cui cresci che ti forma, e lei è cresciuta molo male". Riferendo una frase del necrologio in cui la Bonafede si dice onorata di appartenere al nonno, il boss conclude: "la mancanza del padre non è di per sé motivo di degenerazione educativa, è solo Lorenza che è degenerata nell'intimo, le altre di cui so sono tutte cresciute onestamente".

Messina Denaro ha parlato più volte del rapporto con la figlia. Già tra le pagine dell’agenda trovata nel covo di Campobello di Mazara, vi erano appunti sulla relazione con Lorenza, che lui ha scritto di "non aver mai visto" ma con possibili date degli incontri con la ragazza, a confermare che vi sarebbe stato un tentativo di riavvicinamento.

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