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La Guzzanti dovrà risarcire la Carfagna con 40mila euro. Ecco perchè

Quattro anni fa l’ex ministro per le Pari Opportunità aveva sporto querela contro l’attrice, figlia del senatore Guzzanti, per le parole (e lo stornello) che aveva lei dedicato in occasione del No Cav Day. Il giudice le ha ritenute diffamatorie e ha stabilito un risarcimento per “danni morali” da 40mila euro.
A cura di Biagio Chiariello
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La Guzzanti dovrà risarcire la Carfagna con 40mila euro. Ecco perchè

Sabina Guzzanti è stata condannata dal tribunale civile di Roma a pagare 40mila euro a Mara Carfagna. L'ex ministro delle Pari Opportunità  sporse denuncia dopo le parole dell'attrice dal palco della manifestazione "No Cav Day", in piazza Navona. Era il luglio 2008 e la Guzzanti, rifacendosi ad una celebre canzonetta romanesca, coniò uno stornello cui seguirono poi evidenti allusioni a rapporti con l'ex Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che avevano portato ad un posto al sole per la ex showgirl.

La Carfagna non la mandò giù e annunciò querela nei confronti di colei che si limitò a chiamare la «figlia del senatore di Forza Italia» (Paolo Guzzanti). Oggi è arrivata la sentenza da parte della giustizia capitolina: per danno morale, e precisamente "in relazione alla gravità dell'offesa e della diffusione pubblica della medesima" e per "aggressione gratuita a personaggio pubblico", la Guzzanti (che è anche sorella degli attori Corrado e Caterina) dovrà adesso versare 40 mila euro alla fedelissima del Cav. «È una sentenza che si commenta da sola – ha detto al telefono Mara Carfagna, contattata da Repubblica  – Mi limito solo a dire che la sentenza ha stabilito due principi fondamentali. Il primo è che le intercettazioni di cui si parlava non esistono. Il secondo: la satira non può dileggiare l'onore e la reputazione di un personaggio pubblico».

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