La Guzzanti dovrà risarcire la Carfagna con 40mila euro. Ecco perchè

Sabina Guzzanti è stata condannata dal tribunale civile di Roma a pagare 40mila euro a Mara Carfagna. L'ex ministro delle Pari Opportunità sporse denuncia dopo le parole dell'attrice dal palco della manifestazione "No Cav Day", in piazza Navona. Era il luglio 2008 e la Guzzanti, rifacendosi ad una celebre canzonetta romanesca, coniò uno stornello cui seguirono poi evidenti allusioni a rapporti con l'ex Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che avevano portato ad un posto al sole per la ex showgirl.
La Carfagna non la mandò giù e annunciò querela nei confronti di colei che si limitò a chiamare la «figlia del senatore di Forza Italia» (Paolo Guzzanti). Oggi è arrivata la sentenza da parte della giustizia capitolina: per danno morale, e precisamente "in relazione alla gravità dell'offesa e della diffusione pubblica della medesima" e per "aggressione gratuita a personaggio pubblico", la Guzzanti (che è anche sorella degli attori Corrado e Caterina) dovrà adesso versare 40 mila euro alla fedelissima del Cav. «È una sentenza che si commenta da sola – ha detto al telefono Mara Carfagna, contattata da Repubblica – Mi limito solo a dire che la sentenza ha stabilito due principi fondamentali. Il primo è che le intercettazioni di cui si parlava non esistono. Il secondo: la satira non può dileggiare l'onore e la reputazione di un personaggio pubblico».