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La foto-bufala della spazzatura a terra dopo lo sciopero degli studenti per il clima

Numerose le polemiche scoppiate dopo la condivisione sui social network dell’immagine di un cassonetto stracolmo di rifiuti durante lo sciopero per il clima per il terzo Global strike for climate. Ma la foto è una bufala: scattata a Napoli, non ci sono elementi per stabilire se sia stata scattata ieri o nei giorni precedenti alla manifestazione che ha coinvolto oltre un milione di studenti in tutta Italia.
A cura di Ida Artiaco
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Mentre circa 1 milione di studenti, secondo le cifre degli organizzatori, ieri, venerdì 27 settembre, manifestavano in 180 piazze italiane contro i cambiamenti climatici nel corso del terzo Global strike for climate, sui social ha cominciato a circolare la foto di un bidone dell'immondizia stracolmo di spazzatura tra l'indifferenza di quegli stessi ragazzi che partecipavano al corteo. Di certo, un'immagine che stona con gli slogan e gli striscioni esibiti nel corso della protesta pacifica lanciata da Fridays For Future e che ha raccolto il plauso di Greta Thunberg. Tanti i messaggi di indignazione che hanno accompagnato le centinaia di migliaia di condivisioni di questo fotogramma che, tuttavia, altro non è che una bufala.

Prima di tutto, bisogna chiarire il luogo: non si tratta né di Roma né di Milano, come in molti hanno scritto su Facebook e su Instagram, ma ci troviamo a Napoli, precisamente a via Toledo, cuore del centro storico cittadino che ogni giorno viene preso d'assalto da centinaia di persone. "Sempre lo stesso copione in questa città – si legge in uno dei tanti messaggi condivisi -, tutti a criticare poi sono i primi a sporcare, questi sono gli abitanti di Napoli". E poi ancora: "A scuola di civiltà tutti quelli che hanno lasciato a terra i rifiuti perché i cestini erano pieni. Avevano le borse e le tasche per portare a casa quello che invece hanno gettato a terra". Insomma, la polemica sembrava inarrestabile. Fin quando sono stati proprio alcuni utenti a cercare di fare chiarezza. "È foto trita e ritrita di ciò che succede in via Toledo e non solo lì, a Napoli. Ormai da anni – scrive Silvia -. Ciò non toglie che molti manifestanti anche oggi hanno lasciato per strada i segni del loro passaggio, ma erano tantissimi e si sa che i cestini per i rifiuti sono piccoli e non abbondano".

Non si può stabilire con precisione se la foto sia stata scattata ieri o nei giorni precedenti alla manifestazione, ma c'è un particolare che potrebbe far pensare che l'immagine sia già datata, seppure di pochissimo. Sull'asfalto, tra i cumuli di rifiuti, si vede il volantino di una nota catena che vende elettrodomestici con le offerte valide dal 27 settembre 6 ottobre 2019: è dunque probabile che sia stato diffuso qualche giorno prima dell'inizio degli sconti, fissato proprio a ieri. Per altro, non ci sono altri tipi di elementi che possano ricondurre quella stessa foto alla manifestazione organizzata da Fridays For Future, a cui ieri hanno partecipato circa 100mila napoletani.

Gli studenti, per giunta, non sono neanche passati per via Toledo ieri. A causa della massiccia partecipazione, le forze dell'ordine hanno infatti deciso di far percorrere al corteo dei giovani contro i cambiamenti climatici un percorso diverso: il raduno per i manifestanti era fissato alle 09:00 in Piazza Garibaldi e da lì si sono mossi per le strade del centro per arrivare al Museo Archeologico Nazionale, passando per Corso Umberto, Via Monteoliveto e Piazza Dante. Insomma, alla luce di queste considerazioni, si può dire che questa immagine potrebbe essere stata scattata in qualsiasi momento, anche perché chi passeggia generalmente in via Toledo sa bene che non è raro trovare cassonetti dell'immondizia stracolmi di rifiuti, soprattutto nelle ore di punta, quando giovani e meno giovani prendono d'assalto pizzerie e altri locali della zona, in attesa che vengano ripuliti in serata.

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