La famiglia del pirata della strada di Vicenza: “I genitori del bimbo ucciso sono amici, siamo disperati”

"Conosciamo i genitori del bambino, sono amici di famiglia, ieri sera sono stato da loro siamo andati a chiedere scusa": a parlare sono i genitori dell'operaio di 23 anni che domenica sera a Lusiana Conco ha travolto e ucciso Stefano A., di 13 anni, mentre il ragazzino stava andando con un amico alla sagra del paese vicino. Intervistati da Corriere della Sera, i familiari del pirata della strada si sono detti disperati: "Lo stesso lutto che hanno loro lo abbiamo anche noi. Non so se mio figlio fosse ubriaco – aggiunge la mamma – siamo senza parole, è capitata anche a noi una tragedia immane". Parole che rivelano tutta l'incredulità di genitori che hanno scoperto solo lunedì sera che era loro figlio il "pirata" ricercato da ore dai carabinieri.
L'investitore è attualmente agli arresti domiciliari. Dopo aver travolto il tredicenne mentre era in macchina con un amico, è tornato a casa come se nulla fosse. I carabinieri lo hanno individuato molte ore dopo grazie a un frammento di specchietto lasciato sul luogo dell'incidente dopo la fuga.
Dall'altra parte del dramma, il padre della giovanissima vittima non nasconde la sua rabbia: "Non perdonerò mai chi ha ucciso mio figlio e una parte di me". Il legame tra le due famiglie rende tutto ancora più straziante: il papà del ragazzo ucciso e quello dell'investitore avevano lavorato insieme in una ditta a Marostica. "I genitori dell'investitore hanno saputo tutto solo quando sono arrivati i carabinieri a casa, sono mortificati – racconta il padre del tredicenne – Sono stati loro a dirci che era stato il loro figlio ad investire il mio. Noi sapevamo solo che era stato preso il responsabile ma il nome lo abbiamo avuto direttamente dai suoi genitori, quando sono venuti gli ho detto che loro li perdono ma lui no, anzi spero che sia condannato alla galera a vita, la stessa pena a cui lui ha condannato me".
Il gravissimo incidente è avvenuto domenica: Stefano A. e il suo amico stavano andando alla sagra di Rubbio, nel vicentino, quando sono stati travolti dalla Golf grigia. Il 23enne alla guida dell'auto non si è fermato a prestare soccorso ed è fuggito: catturato dopo ore di ricerche, è ora agli arresti domiciliari.