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La città romagnola che ha organizzato una colletta per accogliere una famiglia siriana

A Coriano, in provincia di Rimini, un centinaio di cittadini hanno versato 15 euro al mese per un anno per accogliere una famiglia di profughi siriani arrivata in Italia ieri grazie ai corridoi umanitari.
A cura di Davide Falcioni
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Mentre negli Stati Uniti il presidente Donald Trump nega il visto di ingresso ai cittadini provenienti da sette paesi islamici, e mentre anche la "vecchia" Europa cerca di stringere accordi con la Libia per il rimpatrio dei migranti, a Coriano – in provincia di Rimini – un gruppo di cittadini ha dato prova di accoglienza e generosità. Protagonisti Massimiliano e Gilda Zannon, una vita nel mondo del volontariato: "Abbiamo pensato – raccontano a Redattore Sociale – che anche Coriano, dove abitiamo noi, potesse diventare il futuro di pace che tante famiglie siriane sognano. Ci siamo rimboccati le maniche e siamo partiti con l’iter per accogliere attraverso i corridoi umanitari”. Per questo Gilda e Max due mesi fa si sono recati in Libano, hanno trascorso cinque giorni in un campo profughi di Beirut e conosciuto molte famiglie fuggite dalla vicina Siria, "tra cui quella che ieri siamo riusciti a portare nella nostra città. Allora ancora non lo sapevamo: quando l’abbiamo scoperto, una decina di giorni fa, è stato bellissimo. Erano stati i nostri vicini di tenda”.

Chi è la famiglia accolta a Coriano

La famiglia di cui parlano Massimiliano e Gilda è atterrata ieri a Fiumicino insieme ad altre 40 persone grazie ai corridoi umanitari sostenuti Comunità di Sant’Egidio, Tavola Valdese e Federazione chiese evangeliche. Spiega Redattore Sociale:

"A Homs, A. aveva una moglie e due figli: quando scoppiò la guerra, venne arrestato perché si rifiutò di arruolarsi con il regime. Fu rinchiuso in un carcere, e per un anno è stato sottoposto a torture e sevizie. Le bastonate sulla bocca gli hanno fatto cadere tutti i denti, quelle sulla schiena gli hanno rotto alcune vertebre. Gli sono state uccise la moglie e la sorella: l’ha scoperto solo diversi mesi dopo, perché quando avvenne era ancora detenuto".

Così Coriano ha organizzato una colletta per accogliere i siriani

A più di tre anni di distanza, ieri A. è arrivato in Italia in condizioni di sicurezza, insieme alla nuova moglie e ai tre figli. La famiglia siriana è stata accolta a Coriano grazie proprio alla generosità dei cittadini: "Ci siamo inventati un’adozione a chilometro zero – racconta Max –. In pratica, con un altro centinaio di famiglie ci siamo auto-tassati per un anno per 15 euro al mese”. A., sua moglie e i suoi tre figli sono stati in questo modo accolti in un appartamento nel centro della città romagnola. Nei prossimi giorni Massimiliano e Gilda iscriveranno i bambini a scuola, predisporranno le lezioni di italiano e in futuro aiuteranno A. a trovare un lavoro, con la speranza che la famiglia siriana tra un anno e mezzo sia finalmente autosufficiente.

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