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La scomparsa di Kata a Firenze

Kata scomparsa a Firenze, perché il papà crede che sia stata rapita la bimba sbagliata

Continuano le ricerche della piccola Kata, la bimba di 5 anni scomparsa a Firenze 10 giorni fa. Ieri il papà ha chiesto di essere sentito in procura: per l’uomo potrebbe essersi trattato di uno scambio di persona, cioè sarebbe stata rapita la bambina sbagliata.
A cura di Ida Artiaco
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Kata, la bimba scomparsa a Firenze.
Kata, la bimba scomparsa a Firenze.
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Dove è finita la piccola Kata? È questa la domanda che da ormai 10 giorni tormenta gli inquirenti e la famiglia della bimba peruviana di 5 anni scomparsa il 10 giugno scorso a Firenze mentre giocava nel cortile dell'ex hotel Astor, dove viveva con la mamma.

Ieri il papà di Kataleya, Miguel Angel Alvarez Chiclio Romero, ha chiesto di essere sentito in Procura dal sostituto procuratore della Dda, Christine Von Borries, alla quale ha fornito nuovi elementi per la ricerca della sua bambina. Avrebbe avanzato in particolare un’ipotesi, e cioè la possibilità di uno scambio di persona.

La mamma e il papà di Kata a Chi l'ha visto?
La mamma e il papà di Kata a Chi l'ha visto?

In altre parole, sarebbe stata rapita la bambina sbagliata. Anche perché al momento mancherebbe il movente del rapimento. La possibilità di uno scambio di persona in ogni caso era già stata presa in carico dalla procura. Anche l’assenza di richieste di riscatto deporrebbe a favore di questa pista.  A ciò si aggiunga che il figlio maggiore dell'uomo, che ha 8 anni, ha parlato di un uomo con i palloncini presente nel cortile dell’albergo il giorno della scomparsa della sorellina.

Tuttavia, i legali dei genitori di Kata, gli avvocati Filippo Zanasi e Sharon Matteoni, a Fanpage.it e in un comunicato si dicono "costretti, dalle notizie che si stanno diffondendo via web, a precisare che né gli scriventi né il padre Miguel hanno mai riferito o rappresentato che la predetta minore sia stata oggetto di uno scambio di persona. Il contenuto di quanto messo a verbale dal padre di Kata non è infatti stato rivelato ad alcuno e pertanto si chiede di rettificare la notizia sopra detta soprattutto allo scopo di non pregiudicare le indagini in corso".

Sempre i legali della famiglia di Kata hanno presentato formale istanza per effettuare, nei loro diritti, un proprio sopralluogo dentro l’ex hotel Astor quando saranno esauriti gli accertamenti di polizia giudiziaria dei carabinieri.

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Sempre ieri, infatti, dopo che lo stabile era stato sgomberato nei giorni scorsi, è stata effettuata una seconda maxi ispezione a cui hanno partecipato esperti del Ris, Gis e Sis. Sono stati presenti anche due autospurghi, per pulire i pozzi neri.

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Sono inoltre ancora da esaminare le immagini dell'ultima telecamera scoperta. L’ultima immagine di Kata, che non è stata diffusa, è alle 15.12/15.13 sulla scala dell’Astor. Il fotogramma che tutti abbiamo visto, di lei che rientra nel cortile dello stabile dopo aver salutato il fratellino, è delle 15.01. Non c’è nessun frame in cui esce dal cancello, dopo quel momento. Con l’esclusione dell’uscita dal cancello “ufficiale“, e la sua assenza nell’edificio, è quasi certo che chi ha preso Kata abbia potuto utilizzato un passaggio alternativo, probabilmente dal retro.

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