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Investito in bici all’uscita da lavoro, trascinato per metri e lasciato cadavere a terra a Carpi

Al momento l’autista è ricercato per omissione di soccorso e sono in corso gli esami delle telecamere di sicurezza della zona per cercare di individuare il tir responsabile dell’accaduto. Tra le prime ipotesi degli inquirenti è che il conducente del mezzo pesante non si sia nemmeno accorto dell’operaio in bici, travolgendo.
A cura di Antonio Palma
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Stava tornando a casa in bicicletta dopo una giornata di lavoro quando è stato travolto, schiacciato e trascinato per metri da un tir che poi è andato via lasciandolo esanime e agonizzante sull’asfalto dove ha esalato l’ultimo respiro poco dopo. Così è morto tragicamente nelle scorse ore un operaio bengalese di 44 anni residente a Carpi, in provincia di Modena. Il dramma si è consumato nel tardo pomeriggio di lunedì all'incrocio tra via Dell'Industria e via Guastalla. L'uomo, Sayed Jashim Uddin, aveva appena finito il suo turno nel Macello Opas e, come faceva sempre, stava tornando a casa in sella alla sua bici quando, per motivi ancora tutti da chiarire ma è stato urtato da un camion che lo ha sbalzato a terra e trascinato per diversi metri prima di allontanarsi senza nemmeno fermarsi.

Inutili per lui i successivi soccorsi medici da parte degli operatori medici del 118 intervenuti sul posto dopo la chiamata di emergenza da parte di altri passanti. Ad accorgersi dell’uomo esanime a terra infatti sono stati altri automobilisti di passaggio. Sul luogo dell’incidente un’automedica e un’ambulanza i cui sanitari hanno provato a rianimare il 44enne a terra ma purtroppo senza nessun risultato. L’operaio è stato dichiarato morto sul posto poco dopo. Sul posto anche gli agenti della sezione Infortunistica della Polizia locale dell’Unione Terre d’Argine che hanno effettuato i rilievi del caso per stabilire l’esatta dinamica dei fatti.

Tra le prime ipotesi degli inquirenti è che il conducente del mezzo pesante non si sia nemmeno accorto dell’operaio in bici, travolgendo all’incrocio e poi allontanandosi. Al momento l’autista è ricercato per omissione di soccorso e sono in corso gli esami delle telecamere di sicurezza della zona per cercare di individuare il tir responsabile dell’accaduto. Alcuni colleghi di Uddin accorsi sul luogo della tragedia hanno riferito che l’uomo stava tornando a casa da solo perché aveva fatto delle ore di straordinario e indossava come sempre il giubbotto catarifrangente.

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