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Investita sulle strisce insieme a un’amica, Daniela muore a 17 anni dopo 5 giorni di agonia

Non ce l’ha fatta una delle due ragazze investite domenica scorsa a Modena mentre attraversavano sulle strisce pedonali: Daniela Agata Aiello è morta all’ospedale di Baggiovara dopo 5 giorni di agonia. Ancora grave l’amica 18enne. Secondo l’uomo alla guida del Suv che le ha travolto, avevano attraversato col rosso.
A cura di Ida Artiaco
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Immagine di repertorio.
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È morta dopo cinque giorni di agonia Daniela Agata Aiello: aveva solo 17 anni ed era la più giovane delle due ragazze investite da un Suv in viale Monte Kosica, nei pressi della stazione centrale, a Modena, la sera di domenica 29 gennaio.

La 17enne è deceduta all’ospedale di Baggiovara dove era stata ricoverata subito dopo l'incidente. Ma la sua situazione è apparsa sin da subito critica e a nulla sono valsi gli sforzi dei medici per tenerla in vita. Per lei era stato attivato anche il Trauma Team. L'amica che era con lei, appena maggiorenne, è ancora ricoverata in terapia intensiva e in condizioni gravissime. La procura ha aperto un fascicolo.

La tragedia si era verificata intorno alle 20 di domenica scorsa davanti alla stazione dei treni della città emiliana. Secondo una prima ricostruzione, le due amiche sono state investite sull’attraversamento pedonale che porta in piazza Dante da un automobilista alla guida di un Suv Mercedes che procedeva verso il Tempio: "Hanno attraversato col semaforo rosso, non ho potuto evitarle", aveva detto l’uomo, un calciatore emiliano di 32 anni, subito dopo lo scontro. È stato per altro quest'ultimo ad allertare i soccorsi.

Le due sono state sbalzate sull'asfalto a diversi metri di distanza dal punto dell'impatto e le loro condizioni sono apparse sin da subito gravi. La Polizia Locale di Modena aveva anche temporaneamente chiuso al transito il viale per consentire soccorsi e rilevi.

Il particolare del semaforo rosso sarebbe stato confermato anche da alcuni testimoni presenti al momento dell'incidente. Ma indagini sono ancora in corso per ricostruire l'esatta dinamica di quanto successo. Acquisite anche le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza della zona che potrebbero aiutare a far luce sull'intera vicenda.

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