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Invalido dopo un incidente stradale, Alberto muore a 42 anni dopo 25 di agonia

È morto dopo 25 anni di agonia Alberto Martelozzo, 42enne di Santa Giustina in Colle, in provincia di Padova, rimasto invalido dopo un incidente stradale. Era l’agosto del 1996 quando il ragazzo fu investito da un’auto davanti al patronato della cittadina veneta e con la testa ruppe il parabrezza. Ai medici fu subito chiaro che non ci sarebbe stata possibilità di ripresa.
A cura di Ida Artiaco
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Lutto a Santa Giustina in Colle, in provincia di Padova, per la morte di Alberto Martelozzo: aveva soli 42 anni e da ben 25 era invalido dopo essere rimasto coinvolto in un incidente stradale, quando ne aveva 17. A darne l'annuncio sono stati i familiari, "la mamma Fernanda, i fratelli Massimo con Elisa, Valentino con Sabrina, i nipoti Edoardo, Pietro e Gabriele, la nonna Elisa, parenti e amici", come si legge sul sito delle onoranze funebri. Stando a quanto riporta Il Mattino di Padova, era l'agosto del 1996 quando il ragazzo è stato investito da un'auto davanti al patronato della cittadina veneta. Con la testa ruppe il parabrezza e quando arrivò all'ospedale di Camposampiero i medici capirono subito che le sue condizioni erano gravissime. Riuscirono a salvargli la vita ma fu subito chiaro che Alberto non sarebbe stato più autonomo.

Come racconta il quotidiano, dopo un lungo ricovero la famiglia lo portò in un centro privato specializzato per le neuropatie in Austria dove rimase per diverso tempo. Ma le cure mediche attivate per capire se c'era una possibilità di guarigione non ebbero il risultato sperato. Così tornò a casa, dove è morto l'8 ottobre circondato dall'affetto della sua famiglia. I funerali si svolgeranno lunedì 11 ottobre alle ore 15:00 nella chiesa parrocchiale di Santa Giustina in Colle. Intanto, sui social tanti sono i messaggi di cordoglio lasciati da amici e conoscenti in memoria di Alberto: "Ti ho conosciuto. Quanti giochi in Acr. Ora la tua dipartita dopo tanta sofferenza mi rattrista. Lassù ti accoglieranno con gioia. Veglia sulla tua famiglia e su tutti noi. Una preghiera con gioia e amore", è il messaggio di Marino; "Un altro angelo in paradiso. Vi sono vicina nel dolore", è stato il messaggio di Maria Luisa.

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