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Intossicazione in mensa a Cefalù: i casi salgono a 28, in terapia intensiva 5 operai

Gli ultimi operai coinvolti si sono presentati al pronto soccorso della dell’ospedale di Cefalù durante la notte scorsa mostrando gli stessi sintomi neurologici dei loro colleghi. intanto carabinieri del Nas e i tecnici dell’Asp di Palermo hanno prelevato dei campioni di cibo nell’azienda di catering che ha preparato il pasto.
A cura di Antonio Palma
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Continua ad aggravarsi il bilancio degli operai finiti in ospedale a Cefalù per sospetto avvelenamento da botulino dopo aver consumato un pasto nella mensa aziendale. Le persone intossicate infatti sono salite nell’ultima giornata a 28 dopo che altre cinque persone si sono sentite male e hanno dovuto far ricorso alle cure mediche dell’ospedale. Gli ultimi operai coinvolti si sono presentati al pronto soccorso della Fondazione Giglio durante la notte scorsa mostrando gli stessi sintomi neurologici dei loro colleghi che già erano stati presi in cura nei giorni scorsi.

Si aggrava anche il bilancio di coloro le cui condizioni di salute risultano più gravi visto che tra i ricoverati sono salite a cinque le persone trasferite nel reparto di terapia intensiva dopo l’aggravarsi delle condizioni di altri due operai. Per loro, tenuti sotto stretto monitoraggio, i medici hanno disposto l’immediato trasferimento dopo aver constatato l’aggravarsi dei sintomi. Uno è stato trasferito nella terapia intensiva dello stesso ospedale Giglio di Cefalù, mentre l’altro è stato spostato nella terapia intensiva dell’ospedale Cimino di Termini Imerese dove sono ancora ricoverati gli altri tre suoi colleghi. Al momento oltre ai cinque più gravi sono undici le persone ricoverate in ospedale con i sintomi dell’avvelenamento da botulino mentre dodici di loro si sono ripresi e sono stati dimessi. Tutti i ricoverati sono stati trattati con l'antidoto.

Si tratta di dipendenti di una ditta di costruzione che si sta occupando dei lavori del raddoppio ferroviario della Messina-Palermo, nel tratto tra Castelbuono e Cefalù. Gli operai avrebbero condiviso il pasto al lavoro prima di sentirsi male, una pietanza con tonno sottolio, pomodoro e mozzarella. In attesa dei risultatati sui campioni di materiale organico prelevati dai pazienti giunti in pronto soccorso, i carabinieri del Nas e i tecnici dell’Asp di Palermo hanno prelevati dei campioni di cibo nell’azienda di catering che ha preparato il pasto per i lavoratori

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