Infastiditi dai rumori, spaventavano i bimbi dell’asilo con il cane e getti d’acqua: a processo per stalking

Una storia che va avanti da 3 anni e che coinvolge 35 bambini di un asilo nido. A Quinto, in provincia di Treviso, è partito il processo ai danni di una coppia di 55enni, accusata di aver provato ogni metodo per cacciare i piccoli dall'edificio, perché infastiditi dalle grida e dai rumori degli infanti. I due devono rispondere delle accuse di stalking, getto di cose pericolose e, nel caso dell'uomo, danneggiamento.
Tutto è iniziato nel 2022, quando moglie e marito hanno deciso di comprare la casa e di stabilirsi lì. A quel punto i primi problemi: la coppia, turbata dal chiasso dei bambini, si è avvalsa del regolamento condominiale, che impedisce qualsiasi attività commerciale molesta all'interno del palazzo. Così facendo, i due hanno avviato una causa civile, seguiti dall'avvocatessa Michela Sabatini.
I nuovi vicini di casa avrebbero iniziato a perseguitare l'amministratrice e le maestre dell'istituto: all'inizio sarebbero stati lanciati rifiuti all'asilo nido, poi l'utilizzo di tubi da giardino per scagliare getti d'acqua mischiati con il detersivo, impedendo ai bambini di uscire a giocare.
Con il passare del tempo, la situazione è peggiorata sempre di più: durante il riposo pomeridiano, la donna avrebbe suonato il campanello dell'asilo per svegliare bruscamente i piccoli. Non solo, sembra che la 55enne abbia urlato loro "zingari", episodio che ha spaventato i bambini. In un'altra occasione, la signora sarebbe entrata nel cortile dell'istituto con il cane, nonostante i ripetuti tentativi di dissuaderla per evitare di scatenare paura negli infanti.
Sulla stessa lunghezza d'onda l'uomo, che, dopo aver coperto il volto con il passamontagna, sarebbe stato ripreso ad entrare nella scuola per danneggiare un telone protettivo con un taglierino. Nonostante ciò, i due hanno negato qualsiasi coinvolgimento nella vicenda, dichiarandosi estranei ai fatti.
La questione comunque non sembra essere giunta al termine. Ricevute le segnalazioni da parte dei due, il Comune di Quinto ha proposto all'asilo nido di trasferirsi in un'area verde di fronte al palazzo, soluzione, però, non gradita alla coppia.
Si è aperto un procedimento davanti al giudice di pace. In quell'occasione, la coppia stessa si è presentata come parte lesa, perché sarebbe stata minacciata e diffamata dal personale dell'asilo durante una riunione di condominio.
Infine, l'ultima tappa di questa complessa vicenda: è partito il processo penale al Tribunale, sperando che si riesca a dirimere la questione una volta per tutte.