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Individuato il tassista che a Torino rischiava di far saltare un trapianto per 6 euro: “Lo ascolteremo”

È stato individuato il tassista che che a Torino rischiava di far saltare un trapianto per 6 euro. Il titolare della cooperativa Taxi Torino: “Comprendo le difficoltà di chi svolge i turni notturni e mi auguro che ci sia una spiegazione plausibile. Abbiamo chiesto scusa al cliente”.
A cura di Ida Artiaco
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"Non è stato semplice individuarlo perché il cliente è stato caricato “a piedi” e non a seguito di una chiamata via radio. Ora lo dobbiamo ascoltare e capire che cosa è successo esattamente". A parlare è Roberto Sulpizi, presidente della cooperativa Taxi Torino, che nelle scorse ore è stata sotto i riflettori a causa di una vicenda molto delicata: un 50enne originario del Mali, convocato d’urgenza in ospedale alle Molinette per la disponibilità di un organo compatibile al trapianto per il quale era in lista di attesa da tempo, si è ritrovato però senza soldi sufficienti per il taxi che avrebbe dovuto accompagnarlo e quindi sarebbe stato lasciato a piedi. Mancavano 6 euro.

La cooperativa ha individuato l'autista, nei confronti del quale ha avviato un procedimento disciplinare per capire esattamente cosa sia successo. "Comprendo le difficoltà di chi svolge i turni notturni e mi auguro che ci sia una spiegazione plausibile, ma se le cose fossero andate davvero così sarebbe molto grave. In ogni caso non ci vogliamo nascondere, è evidente che qualcosa non ha funzionato e siamo enormemente dispiaciuti", ha detto Sulpizi al Corriere della Sera.

Il 50enne avrebbe lasciato sul sedile posteriore del taxi il suo zaino rosso con all'interno i documenti. Per fortuna medici e infermieri hanno compreso subito la situazione e, dopo, un rapido confronto con l’ospedale San Giovanni Bosco, dove si era appena sottoposto alla dialisi, è stato possibile procedere all’intervento. La borsa è stata rintracciata in corso Dante dai carabinieri qualche giorno fa. L'uomo, una volta che uscirà dall'ospedale, è intenzionato a sporgere denuncia.

"Non abbiamo ancora ricostruito tutta la vicenda, ma in ogni ci siamo messi subito in contatto con il cliente per porgergli le nostre scuse e lo andrò presto a trovare per fargli sentire la nostra vicinanza", ha concluso il presidente della Cooperativa, che ha anche sottolineato come "questa vicenda non deve gettare ombra su un’intera categoria".

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