Incidente Fornaci di Barga, moto contro auto: Francesco, giovane arbitro, muore a 18 anni

È andato a finire mentre era a bordo della sua moto contro una macchina e l'impatto è stato talmente violento che è morto quasi sul colpo. Tragedia a Fornaci di Barga, a Lucca dove è deceduto a soli 18 anni Francesco Tontini, promessa dell'arbitraggio toscano. Erano circa le 21 di ieri sera, giovedì 17 ottobre, quando si è verificato l'incidente su via della Repubblica all'altezza dell’incrocio con via Galimberti. Il ragazzo era alla guida di una KTM quando si è schiantato contro una Ford Fiesta bianca, guidata da un 26enne di Ghivizzano, per cause che sono ancora in via di accertamento. Il mezzo è stato letteralmente spezzato in due. Sul posto il 118 si è precipitato con due mezzi, l'automedica di Barga e un'ambulanza della Misericordia del Barghigiano, ma quando i soccorritori sono arrivati, le condizioni di Francesco sono apparse subito critiche. È stato massaggiato e intubato e trasferito nei presso del campo sportivo dove era previsto l'atterraggio di un mezzo di elisoccorso per trasferirlo in ospedale, ma alla fine non ce l'ha fatta.
Il conducente dell’auto è stato portato in ospedale per essere sottoposto agli esami dell'alcol e delle droghe, come atto dovuto in casi come questo, mentre la sua posizione è al vaglio degli agenti della polizia stradale, al lavoro per tutti i rilievi del caso. La strada è rimasta interrotta per qualche ora. Francesco, volontario della Misericordia del Barghigiano, faceva il meccanico in un’officina di Castelnuovo Garfagnana. Figlio di un carabiniere in servizio al radiomobile di Castelnuovo, era molto conosciuto anche per la sua passione per l'arbitraggio delle partite di calcio. Tra i tanti messaggi lasciati su Facebook da amici e parenti, particolarmente toccante è quello dell'AIA – Associazione italiana arbitri sezione Toscana: "Stasera è morto un nostro ragazzo, Francesco Tontini, aveva solo 18 anni, stava divertendosi come tutti i ragazzi della sua età, stava divertendosi così come quando andava ad arbitrare, e su una strada in sella al suo motorino, ha perso la vita – si legge nel lungo post di addio -. La morte di un giovane colpisce tutta la comunità, ognuno viene toccato nell’affetto, nel senso di impotenza, nel dolore in quanto umani in grado di entrare in sintonia con il dolore altrui, e ci spinge a riflettere, a interrogarci, a ricercare un senso nella perdita. Una vita che si spegne troppo presto toglie un po’ di futuro e di fiducia a tutti".