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Incidente Belpasso, i funerali delle quattro vittime: “Nessuno muore nei cuori di chi resta”

Lutto ad Adrano, dove si sono svolti i funerali di Lucrezia Diolosà Farinato, Manuel Petronio, Erika Germanà Bozza e Salvo Moschitta, i quattro giovani morti sabato scorso nell’incidente sulla statale 121 tra Catania e Paternò nel territorio di Belpasso. Una folla di amici e familiari ha salutato le bare bianche all’ingresso della Chiesa di Santa Lucia.
A cura di Ida Artiaco
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Adrano ha detto addio a Lucrezia Diolosà Farinato, Manuel Petronio, Erika Germanà Bozza e Salvo Moschitta, le giovani vittime dell'incidente verificatosi nella notte tra sabato e domenica scorsa sulla statale 121 Catania-Paternò. Una folla di persone, tra amici, familiari e semplici curiosi, ha accolto le bare bianche nella chiesa di Santa Lucia, dove sono stati celebrati i funerali. Per tutta la giornata di oggi, mercoledì 16 ottobre, si osserverà nella cittadina in provincia di Catania il lutto cittadino, i cui segni sono visibili anche negli edifici pubblici più importanti della città, con le bandiere a mezz’asta nel palazzo comunale di via Aurelio Spampinato, a palazzo Bianchi, in piazza Umberto, sede di rappresentanza del Comune e nel castello Normanno, sede del museo regionale. "Nessuno muore nei cuori di chi resta", recita uno degli striscioni mostrati durante il corteo funebre ed indirizzato a Salvo, 20 anni, e alla sua giovane convivente Erika, di soli 15 anni. Accanto alle loro salme, c'è quella di Manuel, 17 anni, e poi quella di Lucrezia, l'unica con la bara di colore diverso. Lei, mamma 29enne di 2 bimbi, era anche la compagna di Giuseppe Cusimano, l'unico superstite della strage nel territorio di Belpasso.

L'uomo, 40 anni, che era alla guida della macchina, al momento risulta indagato dalla Procura di Catania per omicidio stradale. Ricoverato dopo l'incidente per una frattura, nei giorni scorsi ha dichiarato di non ricordare nulla di quanto successo la notte tra sabato e domenica scorsi quando, dopo una serata in discoteca ad Acicastello, ha perso improvvisamente il controllo della sua auto, una Seat Leon, prima di finire contro un guardrail all'altezza dello svincolo di Piano Tavola. Quell'impatto è stato talmente forte che la vettura è stata letteralmente tagliata a metà e i corpi degli altri passeggeri sbalzati fuori dall'abitacolo sull'asfalto, dove i soccorritori li hanno trovati già senza vita quando sono arrivati sul posto.

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