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Incendio Catanzaro, l’abbraccio di mamma Rita ha protetto la figlia 12enne: entrambe gravissime

Rita Mazzei, la madre delle tre vittime dell’incendio in casa a Catanzaro, ha cercato di difendere dalle fiamme del rogo la figlia 12enne che era più vicina e che con lei è rimasta gravemente ferita.
A cura di Antonio Palma
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Con un abbraccio disperato, mentre chiedeva aiuto dal balcone, ha stretto attorno a sé la figlia di 12 anni per proteggerla fino all’ultimo dalle fiamme. Così la signora Rita Mazzei, la madre delle tre vittime dell'incendio in casa a Catanzaro, ha cercato di difendere dalle fiamme del rogo la figlia che era più vicina e che con lei che è rimasta gravemente ferita.

A raccontare quei drammatici momenti che hanno distrutto la tranquillità della famiglia Corasoniti, è stata una delle vicine che risiede nello stesso palazzo di edilizia popolare di Catanzaro dove è avvenuta la tragedia durante la notte scorsa.

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“Ho visto la mamma affacciarsi al balcone per chiedere aiuto con la bimba in braccio e le fiamme alle spalle. Mamma e figlia erano sul balcone. Rita copriva sua figlia per non farla raggiungere dalle fiamme, mentre chiedeva aiuto. Ho visto le fiamme che le raggiungevano, poi sono arrivati i vigili del fuoco. Una scena straziante” ha raccontato a Lacnews24 la donna che abita al piano di sopra.

Madre e figlia sono state infine recuperare con un’autoscala dai pompieri e affidate al 118 ma le loro condizioni sono gravissime. Entrambe sono state trasportate in elicottero in codice rosso con gravissime ustioni sul corpo. La 41enne è ricoverata al centro grandi ustionati di Bari, mentre la figlia 12enne Zaira Maria è stata trasferita all’ospedale di Napoli, dove c’è un reparto pediatrico grandi ustionati.

Vitaliano Corasaniti (a sinistra) e suo figlio Saverio, morto nell’incendio
Vitaliano Corasaniti (a sinistra) e suo figlio Saverio, morto nell’incendio

Nell’incendio della loro casa a Catanzaro sono rimasti feriti e versano in gravi condizioni anche il marito della dona e padre delle tre vittime Vitaliano Corasoniti, di 42 anni, che è rimasto intossicato e si trova ora intubato nel reparto di rianimazione dell'ospedale del capoluogo calabrese, e un altro figlio della coppia, Antonello di 14 anni, che è ricoverato nello stesso reparto del padre.

Nulla da fare per gli altri tre fratelli, il 22enne Saverio Corasoniti per il quale la famiglia più volte aveva chiesto assistenza alle autorità perché autistico, e i due minorenni, Mattia Carlo di 12 anni e Aldo Pio 14. I loro corpi sono stati trovati dai vigili del fuoco in una stanza vicina a quella dove si trova il balcone. Probabilmente hanno perso i sensi per il fumo che ha impedito loro di raggiungere il balcone e la salvezza.

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