In un video gli attimi dopo il femminicidio di Tolentino: l’assassino su una panchina, intorno gente che passeggia

Il video choc del femminicidio di Tolentino, diffuso da Cronache Maceratesi, documenta i drammatici momenti subito dopo l’omicidio di Gentiana Hudhra, una donna albanese di 45 anni, madre di due figli e badante. Il marito, Nikollaq Hudhra, l’ha colpita con numerose coltellate, soprattutto al collo e alle spalle, infliggendole una violenza brutale. Quando la donna giaceva ormai esanime sul selciato, l’uomo l’ha presa a calci, gesto che ha sconvolto chi ha assistito.
Il delitto è avvenuto ieri sera, 14 giugno, poco dopo le 19.45, in viale Benadduci, nel centro del comune marchigiano, vicino a un parco. Nel video si vede chiaramente l’uomo seduto su una panchina, intorno spunta anche qualche passante. In quegli istanti pronuncia una frase inquietante: "Tanto ho fatto quello che dovevo", dopo aver colpito la moglie, da cui era separato da alcuni anni.
Secondo le prime ricostruzioni e le testimonianze raccolte, l’ex marito, 55 anni, anch’egli di origine albanese, ha raggiunto la vittima in monopattino nei pressi del Bar Chinatown. Tra i due è scoppiata una discussione violenta, che è degenerata rapidamente: Nikollaq ha estratto un coltello e l’ha colpita ripetutamente, per poi scagliarsi con i calci contro il corpo inerme di Gentiana.
I passanti, sconvolti, hanno allertato immediatamente i soccorsi. Sul posto sono intervenuti carabinieri, 118 e forze dell’ordine, che hanno trovato l’assassino ancora seduto sulla panchina, con gli occhi fissi sulla donna. Nikollaq non ha opposto resistenza ed è stato condotto in caserma per l’interrogatorio davanti al pubblico ministero Enrico Riccioni.
"Ho sentito delle urla e ho visto quell’uomo mentre prendeva a calci la donna", ha raccontato una testimone, mentre una conoscente della vittima ha ricordato: "Ero con lei fino alle 18 a fare la spesa, poi non mi hanno permesso di avvicinare suo figlio". Il dolore della comunità è palpabile: il sindaco Mauro Sclavi, insieme alla vicesindaco Alessia Pupo, ha espresso sgomento e vicinanza, definendo Gentiana "una persona amata dalla città".
L’avvocato Guglielmo De Luca, legale della vittima, ha parlato di una donna "eccezionale, generosa" che però "era stata vessata dall’ex marito e cacciata di casa". Sul luogo del delitto si sono recati anche il comandante provinciale Raffaele Ruocco e il medico legale Antonio Tombolini per le indagini.