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Aggiornamenti sul caso Emanuela Orlandi

In corteo per Emanuela Orlandi, ma dal Papa nessuna parola per ricordarla (VIDEO)

In tantissimi sono arrivati a Roma per ricordare con una marcia la giovane cittadina vaticana scomparsa nel 1983. Tutti si aspettavano una parola di Benedetto XVI per Emanuela che, non arrivando, ha scatenato le proteste della piazza.
A cura di Susanna Picone
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In tantissimi sono arrivati a Roma per ricordare con una marcia la giovane cittadina vaticana scomparsa nel 1983. Tutti si aspettavano una parola di Benedetto XVI per Emanuela che, non arrivando, ha scatenato le proteste della piazza.
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Nel bel mezzo dello scandalo che sta scuotendo il Vaticano, dalla sfiducia al presidente dello Ior Gotti Tedeschi alle indagini sui presunti corvi dei documenti segreti del Pontefice, oggi a Roma è andata in scena anche una marcia in ricordo di Emanuela Orlandi, la giovane cittadina vaticana scomparsa nel 1983 che, negli ultimi giorni, è tornata sulle pagine dei giornali per la vicenda della tomba nella chiesa di Sant’Apollinare del boss della Magliana Enrico De Pedis. Una gigantografia della ragazza campeggia da stamane in piazza del Campidoglio da una finestra dei musei capitolini, tante persone giunte da tutta Italia e guidati da Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, hanno attraversato le vie di Roma per chiedere giustizia e verità su un mistero che dura ormai da troppi anni e per sentire dal Papa Benedetto XVI qualche parola in ricordo di Emanuela.

Ma dal Papa nessuna parola – Parola che, però, non è arrivata durante l’angelus odierno del Pontefice. Da qui le proteste dei tantissimi giunti all’interno del colonnato di piazza San Pietro invocando il nome di Emanuela: “Vergogna!”, il grido dei tanti presenti contro il Papa “colpevole” di aver nominato “addirittura gli sportivi che praticano il tiro con l’arco” – ha detto una donna – dimenticandosi però di Emanuela Orlandi.

Uno schiaffo per Emanuela Orlandi – "Siamo arrivati qui da tutta Italia – ha commentato una signora – per sentire dalla bocca del Papa il nome di Emanuela, ma anche questa volta torniamo a casa delusi. C’è qualcosa che non va, e che intanto qui c’è una famiglia che soffre e un mistero che ancora non trova pace”. La stessa delusione per l’atteggiamento di Benedetto XVI si percepisce dalle parole di Pietro Orlandi che, come tutti gli altri, ha atteso con lo sguardo rivolto verso il Pontefice una parola per sua sorella: “Non capisco perché non vogliono capire, credo che il Papa sia sempre più solo. Gli stanno facendo terra bruciata attorno e anche oggi gli avranno impedito di parlare di Emanuela”.

Il manifesto per la Orlandi srotolato alla presenza dei politici – A sostegno della marcia della verità per Emanuela Orlandi tanti politici, vecchi e nuovi, di Roma, a partire da Valter Veltroni, passando per il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti, fino all’attuale sindaco Alemanno che ha anche commentato, definendola una situazione inaccettabile e una vergogna della città, il “giallo” della sepoltura di un boss della malavita in una chiesa di Roma.

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