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Imu, Monti: “Berlusconi incantatore di serpenti, lo sfido in tv” (VIDEO)

Il Premier uscente attacca il Cavaliere: “Si tratta dello stesso incantatore di serpenti che ha aumentato la spesa di 154 miliardi e non ha mantenuto nessuna delle promesse fatte”.
A cura di Antonio Palma
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Imu, Monti: "Berlusconi incantatore di serpenti, lo sfido in tv"

Si riaccenda più viva che mai la polemica politica dopo la proposta shock del Cavaliere sull'abolizione dell'Imu  e la restituzione dei quella già pagata nel 2012. Dopo la replica di Bersani anche il Premier uscente Mario Monti accusa Berlusconi di demagogia e lo sfida a provare dati alla mano ciò che ha promesso in un confronto tv faccia a faccia. L'attacco di Monti era partito subito dopo l'uscita di Berlusconi, ricordando che  il rivale "ha governato per tanti anni e non ha mantenuto nessuna delle promesse fatte". "Berlusconi non ha mantenuto la promessa di ridurre le tasse in più ha creato molti problemi, tanto è vero che ha dovuto lasciare" ha detto Monti aggiungendo "Ci prova per la quarta volta, ma gli italiani hanno buona memoria".

Monti ha affidato poi a facebook la sfida finale al Cavaliere per un duello in televisione prima delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio su spesa pubblica e tasse. "Il mio predecessore, noto per le facili promesse elettorali, ha appena annunciato l’intenzione di tagliare la spesa pubblica di 80 miliardi di euro nei prossimi 5 anni. Si tratta dello stesso incantatore di serpenti che, nelle ultime due esperienze di governo, ha aumentato la spesa di 154 miliardi" ha scritto il Presidente del Consiglio uscente allegando al messaggio un'infografica sull'aumento della spesa pubblica dal 2001 al 2011. Di questi 198 miliardi di aumenti, 44 sarebbero da attribuire ai governi di centrosinistra e ben 154 a quelli guidati dal Cavaliere.

"A questo punto ci domandiamo se Berlusconi vorrà accettare il mio invito ad un confronto in tv per discutere anche delle sue proposte" ha scritto ancora Monti, spiegando che nei prossimi anni "sarà possibile ridurre l’Imu, l’Irap e anche l’Irpef ma solo attraverso un’azione responsabile che non metta nuovamente a rischio la tenuta dei conti pubblici". "Gli italiani non si lasceranno abbindolare, non consentiranno al Paese di ritrovarsi nuovamente sull'orlo del baratro come nel 2011" ha concluso Monti.

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