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Ilva: Fabio Riva fermato a Londra

Il vicepresidente del gruppo e figlio del patron dell’Ilva Emilio Riva era ricercato dallo scorso 26 novembre. È stato fermato dalle autorità inglesi a Londra. Ora è libero in attesa dell’estradizione.
A cura di Susanna Picone
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Il vicepresidente del gruppo e figlio del patron dell’Ilva Emilio Riva era ricercato dallo scorso 26 novembre. È stato arrestato dalle autorità inglesi a Londra.

Fabio Riva, vicepresidente di Riva Fire e figlio del proprietario dello stabilimento siderurgico Emilio Riva (agli arresti domiciliari dal 26 luglio 2012) è stato fermato dalle autorità inglesi a Londra. Riva era ricercato ormai quasi da due mesi, il 26 novembre scorso era stato raggiunto, infatti, da un’ordinanza di custodia cautelare nell’ambito dell’inchiesta per il disastro ambientale a carico dei vertici dell’Ilva di Taranto. La notizia del suo fermo è stata diffusa dal Quotidiano di Puglia, poi è stata ufficializzata dalle autorità inglesi. La Gran Bretagna, lo scrive l’Ansa, ha infatti confermato alle autorità italiane di aver bloccato il vice presidente di Riva Group aggiungendo che Fabio Riva non sarà in Italia prima di un mese. Già domani, secondo quanto si apprende, dovrebbe essere fissata l’udienza iniziale per l’estradizione il cui iter può durare tra i 40 e i 60 giorni. Nelle ultime settimane i legali di Fabio Riva avevano recapitato una lettera ai magistrati in cui il figlio del patron dell’Ilva diceva di trovarsi in Inghilterra e di essere pronto a mettersi a disposizione delle autorità locali, successivamente la Procura della Repubblica di Taranto aveva chiesto al gip del Tribunale Patrizia Todisco l’emissione di un mandato di arresto europeo nei suoi confronti.

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