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Covid 19

Il Sindaco contro le regole Covid: “A Natale vado da mia madre e pago la multa, norme assurde”

“Il dpcm da un lato ha dato il via libera agli spostamenti per tutto il mese, in barba al rischio della terza ondata, dall’altro ha inteso contenere il contagio solo ponendo delle limitazioni ai legami familiari nel giorno di Natale. Se la limitazione è solo nel giorno di Natale, giunge ai cittadini come una norma esclusivamente sanzionatoria e non anche preventiva. Se è solo una sanzione, allora pago la multa e passo il Natale con mia madre” ha spiegato il sindaco di di Lizzanello, in Provincia di Lecce.
A cura di Antonio Palma
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"A Natale vado da mia madre che è sola e vive in un altro paese anche a costo di pagare la sanzione prevista per il divieto di spostamento tra comuni" così Fulvio Pedone sindaco di Lizzanello, in Provincia di Lecce, ha contestato e sfidato pubblicamente le norme covid previste dal nuovo dpcm di dicembre che impone lo stop ai movimenti nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno. Dichiarazioni provocatorie che hanno già suscitato l'indignazione del governo e che servono proprio per contestare il principio che regola il nuovo decreto del Presidente del consiglio dei ministri in materia di misure anticontagio per le festività natalizie.

“Il Ministro Di Maio si è arrabbiato alla mia provocazione di voler trascorrere il Natale con mia madre, sola e vedova. Dispiace come il Ministro non si sia accorto dell’asimmetria dell’ultimo dpcm: da un lato ha dato il via libera agli spostamenti per tutto il mese, in barba al rischio della terza ondata, dall’altro ha inteso contenere il contagio solo ponendo delle limitazioni ai legami familiari nel giorno di Natale" ha dichiarato il primo cittadino della cittadina salentina che vive a Lecce, mentre sua madre, vedova e sola, risiede a Lizzanello.

"Non sono io che invito a contravvenire il DPCM, ma è il DPCM che per come è strutturato viola i principi fondamentali. Così facendo, difatti, il DPCM non può più invocare il diritto alla salute quale principio presupposto alla privazione della libertà avendo autorizzato quello che in questi giorni prenatalizi è drammaticamente sotto gli occhi di tutti: file e assembramenti impropri!" ha proseguito Fulvio Pedone, aggiungendo: "Se il diritto alla salute deve prevalere, deve prevalere sempre e tutti devono rispettarlo, ma se la limitazione è solo nel giorno di Natale, giunge ai cittadini come una norma esclusivamente sanzionatoria e non anche preventiva. Se è solo una sanzione, allora pago la multa e passo il Natale con mia madre. Fermo restando che fino al 25 dicembre limiterò al massimo i miei spostamenti". "Spero che il mio  Messaggio serva a far veicolare una critica costruttiva al DPCM nella parte in cui, vietando lo spostamento nel giorno di Natale fuori Comune, vieta indirettamente anche ai familiari stretti (genitori-figli) residenti nella stessa Provincia/Regione di trascorre il Natale insieme. Sarebbe, difatti, indispensabile una piccola correzione del DPCM che, contemperando tutti gli interessi in campo (salute, economia, famiglia) preservi il diritto ai legami familiari nel giorno di Natale, accompagnata -anche in considerazione del concreto rischio di una terza ondata-, da una generale riduzione degli spostamenti durante tutto il mese di dicembre" ha concluso il Sindaco.

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