Il proprietario va in vacanza e 4 ragazzini gli occupano casa: “Volevamo restare fino al suo ritorno”

Una vacanza all’estero poteva trasformarsi in un autentico incubo per un proprietario di casa nel quartiere Aurora di Torino. Domenica scorsa quattro giovani – tre uomini e una donna tra i 25 e i 30 anni – hanno approfittato dell’assenza del padrone dell'immobile per sfondare la porta di un appartamento in corso Brescia e impossessarsene temporaneamente.
A differenza di un furto comune o di un'occupazione permanente, i ragazzi non avrebbero avuto intenzione di rubare oggetti o denaro né di stabilirsi in pianta stabile nella casa. "Sapevamo che l’appartamento era vuoto e volevamo restarci fino al ritorno del proprietario", hanno spiegato agli inquirenti, rivelando una motivazione che ha sorpreso le forze dell’ordine: avrebbero voluto "semplicemente" abitare l’alloggio durante l’assenza del legittimo proprietario.
L’episodio è stato scoperto grazie alla prontezza di un vicino di casa, insospettito dai rumori e dai movimenti anomali provenienti dall’appartamento. Il residente ha immediatamente contattato un amico del proprietario, che a sua volta ha avvertito l’uomo, ancora all’estero. Preoccupato, il padrone di casa ha chiamato il 112, facendo scattare l’intervento delle forze dell’ordine.
Sul posto sono arrivate tre pattuglie del nucleo radiomobile del comando provinciale di Torino. I carabinieri hanno trovato i quattro ragazzi all’interno dell’appartamento e li hanno condotti nella caserma di via Valfrè, in attesa delle decisioni del pubblico ministero. Le prime verifiche hanno evidenziato che tutti e quattro risultano già noti alle forze dell’ordine per precedenti penali, anche se non direttamente legati ad occupazioni abusive.
Secondo quanto previsto dal nuovo articolo 634-bis del Codice penale, introdotto con il Decreto Sicurezza, l’occupazione abusiva di un’abitazione privata è punita con una reclusione da due a sette anni. Per i quattro giovani, quindi, oltre all’allontanamento dall’appartamento, potrebbe scattare un procedimento penale che si concluderà in tribunale.