Il Papa ai fedeli: “Fate i compiti a casa, cercate la data del battesimo”

Ottantamila fedeli si sono radunati oggi in piazza San Pietro per assistere all’udienza generale di Papa Francesco. Il Pontefice, per salutarli tutti, ha compiuto un lungo giro di circa 50 minuti sulla sua jeep che si è fermata decine di volte per permettergli di baciare bambini, ricevere magliette e cappellini che gli venivano donati dai fedeli. Qualcuno gli ha offerto anche del mate che il Papa ha gustato con una cannuccia. Nel corso della catechesi il Papa ha parlato della Chiesa di Cristo che “altra cosa non è se non le anime che credono in Cristo”. Un’idea collegata alla “maternità della Chiesa”, una maternità che viviamo tutti secondo il Papa. Quanti dicono – così Francesco alla piazza – “credo in Dio ma non nella chiesa, nei preti”. Papa Francesco ha spiegato che la chiesa non è solo i preti, che la chiesa siamo tutti.
“Non ha senso dire credo in Dio e non nella chiesa” – “La chiesa non è solo i preti – ha detto ancora il Pontefice – la chiesa siamo tutti e se tu dici che credi in Dio e non credi nella chiesa dici che non credi in te stesso ed è una contraddizione. La chiesa siamo tutti, dal bimbo recentemente battezzato fino ai vescovi e al Papa. Tutti siamo chiesa e siamo uguali agli occhi di Dio”. Durante l’udienza generale il Pontefice ha anche voluto fare una domanda ai fedeli: “Vi faccio una domanda a cui dovete rispondere con il cuore. Quanti di voi ricordate la data del battesimo?”. A quel punto, nel vedere poche mani alzate nella piazza, ha voluto anche dare i “compiti per casa” ai presenti: “Vi do un compito da fare a casa, quando tornate – ha affermato – andate a cercare bene la data del vostro battesimo per ringraziare il Signore”. Lo farete?, ha chiesto Bergoglio, “è un compito”.