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Il giallo di Cristiano Zeviani, scomparso a Panama nel 2016: l’appello della moglie

Cristiano Zeviani, produttore discografico torinese residente a Panama da tempo, è sparito nel nulla nel maggio del 2016. Risultano però atti di vendita di sue proprietà stipulati dopo la scomparsa. La moglie Marcella Guarini ha dunque deciso di tornare in Italia per chiedere aiuto al ministero degli Esteri.
A cura di Susanna Picone
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Cristiano Zeviani, produttore discografico erede di una ricca famiglia di imprenditori torinesi, risulta scomparso da ormai due anni a Panama, dove risiedeva da tempo. Ora la moglie Marcella Guarini ha deciso di tornare in Italia per chiedere l’aiuto della Farnesina e della Procura della Repubblica affinché si indaghi su ciò che è davvero accaduto all’uomo, nipote del creatore della celebre catena di cartolibrerie Vagnino. Nel fascicolo aperto a Panama ci sarebbero dei documenti difficili da spiegare: in particolare, da quanto emerso, dopo la scomparsa di Zeviani avvenuta il 10 maggio 2016 sarebbero state vendute alcune sue proprietà. Sembra che qualcuno, spacciandosi per l’imprenditore italiano, venda terreni a suo nome. La moglie ne ha parlato al Corriere della Sera e ha lanciato un appello alla Farnesina: “Voglio chiarire cosa sia successo a mio marito. Non lasciatemi sola”.

La scomparsa da Panama di Cristiano Zeviani

Zeviani viveva a Ciudad de David, nella Provincia de Chiriquì, ed è sparito nel nulla mentre stava mostrando una proprietà che voleva vendere a un cliente. Dopo la scomparsa è stata ritrovata la sua auto chiusa e con le quattro gomme tagliate. La moglie ha raccontato che nei giorni che hanno preceduto la scomparsa il discografico si comportava in modo strano. A suo dire sembrava temere per la propria vita: non a caso aveva tentato di rendere più sicura la sua villa di Panama con cani e telecamere. Gli elementi raccolti dagli inquirenti dopo la misteriosa scomparsa da un lato fanno pensare che il discografico potrebbe essere ancora vivo, dall’altro fanno invece pensare che qualcuno possa spacciarsi per Zeviani e vendere sue proprietà. Ad accorgersene è stata proprio la moglie quando ha trovato alcuni documenti di vendita regolarmente registrati in date successive al 10 maggio 2016. Recandosi insieme al suo avvocato sui terreni oggetto delle vendite la donna sarebbe stata anche accolta a fucilate da alcuni contadini. Nel frattempo, ci sono state anche telefonate anonime che indicavano i luoghi della presunta sepoltura dell'uomo, mai ritrovato.

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