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Identificato dopo 6 mesi grazie a un tatuaggio il corpo di un migrante trovato in un fiume alpino

Sono stati necessari oltre cinque mesi ma è stato finalmente dato un nome al corpo in avanzato stato di decomposizione trovato nel fiume Dora, a Bardonecchia, lo scorso sette settembre: si tratta di Mohamed Ali Bouhamdi, cittadino tunisino di 37 anni che probabilmente ha tentato la traversata delle Alpi per raggiungere la Francia .
A cura di Davide Falcioni
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Sono stati necessari oltre cinque mesi ma è stato finalmente dato un nome al corpo in avanzato stato di decomposizione trovato nel fiume Dora, a Bardonecchia, lo scorso sette settembre: si tratta di Mohamed Ali Bouhamdi, cittadino tunisino di 37 anni che probabilmente ha tentato la traversata delle Alpi per raggiungere la Francia attraversando i boschi valsusini prima di incappare probabilmente in un incidente in cui ha perso la vita.

Il cadavere è stato ritrovato in avanzato stato di decomposizione. Del corpo in un primo momento era possibile sapere solo che si trattava di un uomo di colore. Nei mesi successivi non sono arrivate informazioni su possibili nomi o indizi che facessero capire di chi fosse il cadavere. Sono quindi stati avviati i controlli della squadra sopralluoghi del Gips di Torino che ha recuperato le impronte digitali.

Gli investigatori hanno potuto svolgere le ricerche sulla base di pochissimi elementi, tra i quali anche un tatuaggio raffigurante la lettera K e impresso sulla mano sinistra. Grazie ad esso i poliziotti sono riusciti, tramite una fotosegnalazione che ha dato forte riscontro di compatibilità, a ricostruire l'identità del soggetto. La polizia ha contattato il Consolato di Tunisia di Genova nel tentativo di trovare notizie e informazioni sulla famiglia e quindi comunicare del ritrovamento. A fine gennaio dalla Tunisia è arrivata una scheda di riscontro di analisi genetica che, grazia al laboratorio della polizia scientifica di Torino, ha dato conferma che si trattasse proprio dei genitori del trentasettenne.  Ora si attende che la salma venga restituita ai familiari.

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