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Omicidio Chiara Poggi: il delitto di Garlasco

I vocali di Paola Cappa diffusi da Le Iene: “Investigatori chiesero a mia sorella di aiutarli a incastrare Stasi”

La trasmissione ‘Le Iene’ ha mandato in onda alcuni messaggi vocali che Paola Cappa, cugina di Chiara Poggi, avrebbe inviato all’ex amico Francesco Chiesa Soprani. Negli audio la si sente dire: “I Carabinieri, la polizia, i detective avevano chiesto a mia sorella di aiutarli a incastrare Stasi”. E anche: “Guarda io non ho mai aperto bocca, però arriverà il giorno che la apro”.
A cura di Eleonora Panseri
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Chiara Poggi e le cugine, Paola e Stefania Cappa.
Chiara Poggi e le cugine, Paola e Stefania Cappa.
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"Guarda io non ho mai aperto bocca, però arriverà il giorno che la apro". A dirlo, in un messaggio vocale, è Paola Cappa, cugina di Chiara Poggi. La ragazza fu uccisa nella villetta di famiglia di Garlasco il 13 agosto 2007. L'audio è stato fatto ascoltare dalla trasmissione Mediaset ‘Le Iene‘, durante la puntata di oggi, martedì 20 maggio. 

Il destinatario del vocale era Francesco Chiesa Soprani, ex amico di Paola Cappa, che avrebbe consegnato spontaneamente alla redazione del programma centinaia di messaggi e audio scambiati con lei.

I due si sarebbero conosciuti qualche tempo dopo l'omicidio, per motivi lavorativi, poi si sarebbero persi di vista. Pochi giorni prima della riapertura delle indagini e dell'iscrizione nel registro degli indagati di Andrea Sempio, il 37enne accusato oggi di omicidio in concorso, avrebbero ripreso a sentirsi.

Successivamente, però, avrebbe litigato perché lui si sarebbe offerto di accompagnarla in Procura. Lei avrebbe rifiutato la proposta arrabbiandosi e sostenendo che l'uomo volesse cercare notorietà sfruttando la visibilità del caso. Paola Cappa sarebbe arrivata addirittura a minacciarlo: "Giuro su Dio che ti farò piangere fino all'ultima lacrima", gli avrebbe scritto.

Nei giorni scorsi era già circolata la notizia che Paola avesse inviato un messaggio all'amico con scritto: "Mi sa che abbiamo incastrato Stasi". Nel materiale fornito a ‘Le Iene' la frase non compare mai, né per iscritto, né nei vocali.

Paola Cappa parla del fatto di incastrare Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni di carcere nel 2015, ma non dice: "L'abbiamo incastrato".

La frase mandata in onda durante il programma è: "Carabinieri, Polizia, detective avevano chiesto a mia sorella (Stefania, ndr) di aiutarli a incastrare Stasi".

E aggiunge: "Quindi, le avevano chiesto di fare un incontro incrociato per capire cosa avrebbe detto Stasi". Un confronto diventato ‘famoso' e finito su tutti i giornali, avvenuto nella caserma dei Carabinieri quattro giorni dopo il delitto.

Tra i vocali inviati dalla ragazza c'è anche questo: "Guarda io non ho mai aperto bocca, però arriverà il giorno che la apro. Voglio essere pagata fior di milioni…però dirò tutto, tutto, tutto, tutto".

Paola Cappa in un altro vocale diffuso dalla trasmissione parla anche della sorella gemella Stefania che, a suo dire, "sta malissimo" quando si parla dell'omicidio di Chiara Poggi. "È andata fuori di testa", dice parlando di lei.

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