Hot line casalinga, la GdF smaschera evasione da un milione grazie a prostituta

Aveva organizzato un hot line casalinga assoldano una prostituta 45 enne napoletana riuscendo a realizzare un giro d'affare pari oltre un milione e 250mila euro, tutto in nero. Per questo gli uomini della guardia di finanza della compagnia di Nola hanno denunciato un 58enne di Ottaviano sempre nel napoletano insieme alla moglie sui conti della quale erano finiti parte del denaro dell'impresa. I militari inoltre hanno sequestrato ai due coniugi beni per oltre 500mila euro tra appartamenti, conti corrente ed una serie di titoli bancari. Quella messa in piedi dall'uomo era un'attività molto redditizia che in poco tempo ha fruttato molto denaro anche grazie al suo carattere amatoriale che attirava moltissimi clienti prima al telefono e poi anche in videochat. Grazie alla tariffazione speciale messa a disposizione dalle compagnie telefoniche infatti una conversazione poteva costare anche 30 euro.
Tutto era organizzato molto bene visto che l'uomo aveva siglato accordi con le compagnie telefoniche, che trattenevano parte degli incassi in cambio della disponibilità all’utilizzo di una linea erotica, poi aveva ingaggiato la prostituta in cambio di uno stipendio fisso al mese e infine aveva lanciato la hot line sui principali siti porno. Una cosa però il 58 enne aveva tralasciato nonostante la società creata, in tutti questi anni non ha versato un euro di tasse allo Stato evadendo imposte dirette ed Iva. Fondamentale per smascherarlo la collaborazione della donna che proprio per il suo marcato accento napoletano aveva attirato molti clienti e che si era ritrovata come legale della società dopo aver firmato alcuni documenti. Dagli accertamenti bancari i finanzieri hanno appurato che invece la gestione dei conti correnti era un’esclusiva del 58enne e che le somme venivano reinvestite in strumenti finanziari da parte della moglie dell’imprenditore di Ottaviano, che per questo motivo è stata denunciata anche per riciclaggio.