Guido Putignano, la giovane “eccellenza italiana”: a 20 anni premiato per le ricerche nella biomedicina
Guido Putignano ha appena 20 anni, ma è già un'"Eccellenza italiana". Lo studente di ingegneria biomedica è stato premiato a Roma per le sue ricerche in biologia sintetica. “Un'eccellenza degli studi e della ricerca, uno straordinario punto luce per il Paese chiamato a fare costellazione”, dice la motivazione del riconoscimento, nato “con l’obiettivo di premiare l’Italia del merito” ed assegnato ogni anno ad alcune personalità e realtà italiane nel mondo.
Chi è Guido Putignano
Originario di Taranto, Guido studia Ingegneria Biomedica al Politecnico di Milano. È rappresentante nazionale dell’AI Youth Council al World Economic Forum, Fellow della Clinton Foundation ed Advisor in diverse realtà Nazionali ed Internazionali nel campo dell’healthcare. Attualmente a Zurigo nell’ambito del progetto S.E.M.P. (Swiss Exchange Mobility Porgram) – Erasmus. Inoltre è vicepresidente di SAFES PRO, Ente di formazione con 15 università partner, nonché Founder di Yealthy specializzatosi in Drug Discovery. Da tempo si occupa di biologia sintetica e di regenerative medicine con applicazioni in longevity e drug discovery. Infine è anche membro del Mensa, unico Fellow in Europa di Biodojo ed è stato Innovator a The Knowledge Society.
Non è tutto. L'anno scorso, 19enne, è stato insignito del premio “Italia Giovane” ed è stato riconosciuto “persona più influente in Italia per gli studi di Medicina e Scienze Biologiche al di sotto dei 25 anni” da Nova in collaborazione con l’Università Bocconi di Milano, nella selezione della “The Nova 111 Student list”, la lista dei 111 giovani talenti mondiali più brillanti, istruiti e capaci.
Perché è stato premiato come "Eccellenza italiana"
La nona edizione del premio "Eccellenza italiana" si è svolta in contemporanea a Roma e Washington DC. “Il premio – è stato spiegato – nasce dalle ricerche condotte da Putignano nel campo della biologia sintetica e della intelligenza artificiale”. Si tratta in particolare di “studi che puntano alla “medicina di precisione””.
Queste ricerche nel campo della biologia sintetica, dell’intelligenza artificiale, nonché della policy ed imprenditoria, sono state presentate dallo stesso giovane ricercatore italiano a Cambridge nell’ambito di un simposio come Amgem Scholar.
