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Gomorra: bambini autisti di camion per i rifiuti, denunciata ditta in provincia di Caserta

Ragazzini minorenni arruolati per eseguire la raccolta dei rifiuti di Marcianise da un imprenditore senza scrupoli. Lavoro nero e minorile per contrastare le rimostranze dei dipendenti, denunciato un imprenditore del casertano già raggiunto da interdittiva antimafia. L’inchiesta de Il Mattino.
A cura di Alessio Viscardi
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Toni Servillo osserva decine di autocompattatori guidati da bambini in una delle tante cave che la camorra riempie di rifiuti tossici provenienti dalle aziende del nord, che così abbattono i costi di smaltimento e riescono ad essere competitive sul mercato internazionale proprio come quelle cinesi e bulgare. È una scena tratta da “Gomorra”, il film di Matteo Garrone basato sul libro d'inchiesta che ha portato alla ribalta Roberto Saviano, esponendolo alle minacce di morte dei boss Casalesi. Oggi, proprio in provincia di Caserta, i dipendenti di un'azienda di trasporto sono stati denunciati dalle forze dell'ordine per aver utilizzato ragazzini minorenni per il trasporto di rifiuti su camion – lo riporta Il Mattino. È successo a Marcianise, i ragazzini non venivano reclutati per da alcuni imprenditori per trasportare nelle discariche illegali sostanze che gli altri autisti si rifiutavano di portare, come nel film, ma per eseguire la normale raccolta cittadina. L'uomo accusato di aver ordito il sistema criminale è Angelo Grillo, un imprenditore del settore pulizie, titolare della ditta Cesap e della Ecosystem 2000, impresa che è subentrata alla Saba (a cui è stata contestata la certificazione antimafia) nella raccolta dei rifiuti solidi urbani del paese di Marcianise. Ereditando anche le proteste dei netturbini, che vengono prontamente sostituiti da ragazzini – anche minorenni. Anche questa è emergenza rifiuti.

Si tratta di una quindicina di autisti improvvisati, tutti privi di patente e di abilitazione, su autocompattatori senza assicurazione e, soprattutto, senza uno straccio di contratto. Lavoro nero, anche minorile, e una decina di violazioni normative a cui si aggiungono le minacce ai dipendenti che si erano rifiutati di lavorare: “Mettetevi i giubbotti antiproiettile perché vi faccio sparare. Io ho la copertura della camorra, e non vi pago nemmeno gli stipendi”, queste le parole che avrebbe pronunciato Angelo Grillo nei confronti dei netturbini. Nove dipendenti hanno trovato il coraggio di denunciare alla polizia quanto accaduto lo scorso 26 gennaio, nel pieno dell'emergenza rifiuti che da qualche mese sta attanagliando le città di Napoli e Caserta.

Gli agenti di polizia avrebbero già identificato i minori utilizzati per il servizio di raccolta rifiuti in modo abusivo. La stessa Ecosystem 2000 è stata in passato raggiunta da un'interdittiva antimafia, revocato dopo un ricorso al Tar. Così ha vinto l'appalto per la raccolta rifiuti a Marcianise. Intanto, tonnellate di rifiuti tornano per le strade di Napoli.

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