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Giuseppe Guastella morto a 39 anni in ospedale, famiglia presenta esposto: 30 indagati, sarà eseguita autopsia

Giuseppe Guastella, 39enne di Comiso, è deceduto in ospedale a Ragusa lo scorso 12 marzo. I familiari hanno presentato un esposto attraverso il loro legale, l’avvocato Tommaso Tamburino, per fare chiarezza sulle cause della morte del giovane e per chiedere di verificare se possa essersi trattato di un caso di malasanità. Sarebbero trenta le persone indagate, fissata la data per il conferimento dell’incarico dell’autopsia.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine di repertorio
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I familiari di Giuseppe Guastella, 39enne di Comiso (provincia di Ragusa) deceduto in ospedale lo scorso 12 marzo, hanno presentato un esposto attraverso il legale di fiducia, l'avvocato Tommaso Tamburino, per fare chiarezza sulle cause della morte del giovane e per chiedere di verificare se possa essersi trattato di un caso di malasanità.

L'uomo era stato ricoverato all'ospedale Guzzardi di Vittoria dal 20 febbraio al 3 marzo, per un problema di diverticolite, e poi trasferito a Ragusa in Cardiologia supponendo problemi cardiologici. Era stato quindi operato all'addome, ma, a distanza di qualche giorno dall'intervento, era peggiorato ed era deceduto all'ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa il 12 marzo scorso.

Ora, a distanza di due mesi dall'accaduto, con il corpo dell'uomo ancora fermo all'obitorio, è stata fissata la data dell'incidente probatorio per il conferimento ai tecnici incaricati dal Tribunale dell'incarico per effettuare l'esame autoptico.

A effettuare la nomina sarà il giudice per le indagini preliminari, Ivano Infarinato, su richiesta della Procura. L'inchiesta viene seguita dal sostituto OttaviaPolipo. Stando a quanto si apprende, sarebbero una trentina le persone indagate a vario titolo che sarebbero entrate professionalmente in contatto con Guastella.

Secondo il medico legale della difesa, come riferisce ai quotidiani locali il legale della famiglia, la permanenza del corpo nella cella frigorifera potrebbe “compromettere l’esito dell’indagine autoptica perché vi possono essere modifiche strutturali degli organi che renderebbero impossibile un corretto accertamento”. “Speriamo – aggiunge Tamburino – che si proceda celermente”.

La nomina dei tecnici è fissata per il prossimo lunedì, 19 maggio, alle ore 11. Dovrebbero essere tre i tecnici indicati dal gip Infarinato: il medico legale Francesca Berlich, il cardiologo Eugenio Vinci e il chirurgo Giovanni Lidestri. Non sono stati invece diffusi i nomi dei consulenti di parte che seguiranno l'esame.

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