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Giovanni Marchionni morto sullo yacht, il 21enne forse ucciso da esalazioni del wc: “Troppi aspetti da chiarire”

Giovanni Marchionni, 21enne di Bacoli, è stato trovato morto a bordo di uno yacht ormeggiato nella Marina di Portisco, in Costa Smeralda. Il ragazzo sarebbe deceduto a causa delle esalazioni provenienti dal wc chimico dell’imbarcazione. Sulla vicenda, dai contorni ancora poco chiari, aperto un fascicolo per omicidio colposo. Mercoledì l’autopsia.
A cura di Eleonora Panseri
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Giovanni Marchionni, 21 anni.
Giovanni Marchionni, 21 anni.

Giovanni Marchionni, 21enne di Bacoli, è stato trovato morto venerdì 8 agosto a bordo di uno yacht ormeggiato nella Marina di Portisco, in Costa Smeralda. Il ragazzo sarebbe deceduto a causa delle esalazioni provenienti dal wc chimico dell'imbarcazione.

Sulla vicenda, dai contorni ancora poco chiari, indaga la Procura di Tempio Pausania che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo (al momento senza indagati). Mercoledì 13 agosto nell'obitorio di Sassari sul corpo del 21enne verrà eseguita l'autopsia per tentare di fare chiarezza sulle esatte cause della morte.

Secondo quanto hanno riferito agli inquirenti i familiari del ragazzo, assistiti dagli avvocati Maurizio Capozzo e Gabriele Satta, il giovane sarebbe stato assunto per lavorare sull'imbarcazione, di proprietà di una nota imprenditrice, come skipper.

Smentiscono invece categoricamente la ricostruzione che il giovane fosse in vacanza sulla yacht posto sotto sequestro.

"Ho sentito i genitori e gli amici di Giovanni e mi hanno confermato che il ragazzo era lì per lavorare", ha ribadito il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, citato da Repubblica.

Stando a quanto si apprende, gli investigatori starebbero lavorando anche sulla testimonianza di una ragazza che la sera prima della tragedia sarebbe stata insieme al 21enne ma che avrebbe deciso di andare via dallo yacht perché sentiva un "cattivo odore" a bordo.

Questo elemento, qualora venisse confermato, potrebbe rafforzare l'ipotesi della morte causata dalle esalazioni del wc chimico o della batteria dell’imbarcazione.

"Ci sono ancora troppi aspetti da chiarire ed elementi da cristallizzare subito. E ci chiediamo: perché Giovanni sia rimasto solo tutta la notte a guardia della barca? Per questo chiederemo che siano ascoltati i familiari perché sono in condizione di riferire utili notizie", aggiunge l’avvocato Capozzo.

Ieri, domenica 10 agosto, nel porto di Baia centinaia di barche hanno suonato le sirene in segno di cordoglio per il 21enne. Il sindaco ha fatto inoltre sapere di aver disposto il lutto cittadino per i funerali di Marchionni. "È un dolore fortissimo quello che ha travolto l’intera comunità", ha spiegato Della Ragione.

"Non si può morire a 21 anni. In attesa dell’autopsia e delle indagini in corso, che chiariranno le cause del decesso, restiamo al fianco della famiglia. – ha aggiunto – Nel giorno dell’ultimo saluto Bacoli si fermerà per manifestare tristezza, cordoglio.Per abbracciare Giovanni. Un ragazzo solare. Un sognatore. Un lavoratore".

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