Giovanna uccisa dall’ubriaco al volante, era a Cervia per prendere un cane

“Erano andati a prendere un cane, poi avrebbero trascorso una giornata al mare prima della Pasqua. Ci ha avvertito per telefono la mamma del fidanzato di mia sorella e siamo subito partiti per la Romagna con la morte dentro”. Giosuè Santorelli, 21 anni, sta vivendo un incubo. Sua sorella Giovanna è morta in un terribile incidente stradale a Pinarella di Cervia.
La 28enne si trovava insieme al fidanzato e aveva accompagnato un'amica per prelevare, come da accordi, un golden retriever. Nell’auto c'era anche l'animale e dopo lo schianto, avvenuto alle 5.48 di sabato 20 aprile, è fuggito via. L’urto è stato violentissimo: Giovanna, che sedeva dietro, è stata sbalzata fuori dall’abitacolo per poi ricadere sull’asfalto e morire praticamente sul colpo. Sia il fidanzato che l’amica sono rimasti feriti. Al volante dell’altra auto, un 22enne di Cervia: uscito praticamente illeso dallo schianto, è stato arrestato dai carabinieri per omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebrezza. I primi risultati alcolemici hanno del resto restituito un tasso pari a 2.2, ovvero quasi quattro volte e mezzo superiore al limite fissato dalla legge (0.50) per mettersi alla guida di un’auto.
Il ricordo di Giosué è struggente: “è andata di là e non me ne rendo conto. Giovanna era una ragazza innocente, solare. Aveva sempre un sorriso per tutti, una parola buona non mancava mai. Eravamo legatissimi, mi voleva un bene dell’anima e io ne volevo a lei. Adorava Rinaldo, il suo compagno. E amava la vita. Mi pare impossibile di non poterla più riabbracciare”.