Giovane violentata sul treno a Novara: 22enne rintracciato due mesi dopo, era scappato a Crotone

Arrestato dalla polizia il presunto autore della violenza sessuale ai danni di una ragazza di 20 anni avvenuta nel luglio scorso su un treno regionale Trenord che viaggiava nel tratto fra Trecate e Novara. Il giovane 22enne, identificato successivamente grazie ai video delle telecamere di sorveglianza, è stato individuato dagli agenti a Crotone dove probabilmente era fuggito dopo i fatti.
Il 22enne è stato intercettato da una pattuglia della squadra Volanti della polizia impegnata in un servizio di prevenzione nei pressi della stazione dei pullman della città calabrese. Fermato e identificato, il giovane è risultato ricercato e quindi arrestato. Il 22enne, considerato vicino a gruppi giovanili violenti e con numerosi precedenti alle spalle sia per reati contro il patrimonio che per violenza alla persona, si era dato a una fuga repentina dopo l’aggressione in treno, probabilmente sapendo di essere ricercato.
Secondo quanto ricostruito finora, si era spostato prima in diverse regioni del Nord e poi si era diretto nel sud, approdando infine in Calabria dove pare fosse di nuovo in partenza nel tentativo di far perdere le proprie tracce. Su di lui però pendeva un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Novara su richiesta della locale Procura della Repubblica che lo aveva individuato come responsabile della violenza sessuale sul treno ai danni della ventenne commessa piemontese.
“Ho capito subito le sue intenzioni ma non ho avuto tempo di fuggire”, aveva racconto alla polizia ferroviaria la vittima, una giovane commessa in un negozio di Novara che viaggia quotidianamente in treno. Quel giorno stava andando nel capoluogo quando sul treno in arrivo si è palesato un giovane che in pochi attimi le è saltato addosso violentandola, approfittando dell’assenza di altre persone nel vagone. Pochi minuti dopo si era infine dileguato l’arrivo in stazione.
Il giovane, già arrestato a Milano per il furto con strappo di una collana d'oro e segnalato per reati legati a stupefacenti e contro il patrimonio, è stato portato nel carcere di Vibo Valentia a disposizione dell’autorità giudiziaria.