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Gina Monaco trovata morta a un mese dalla scomparsa: si allontana l’ipotesi omicidio, era rimasta vicino casa

Gina Monaco non si sarebbe mai allontanata dalla zona della sua abitazione di Ceglie Messapica: il cadavere della 60enne scomparsa un mese fa è infatti stato trovato in una zona boscosa particolarmente impervia a poche centinaia di metri dalla sua casa. Per il momento si esclude la morte causata da terzi.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Gina Monaco
Gina Monaco

Il corpo di Gina Monaco, 60 anni, è stato trovato nella mattinata di oggi in contrada Tratturo Moretto, a poche centinaia di metri dalla sua abitazione di Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi. Era scomparsa da un mese, ma non si era mai allontanata da casa: il cadavere era nascosto nella fitta vegetazione, tra sterpaglie e arbusti.

Secondo quanto scrive il procuratore reggente di Brindisi Antonio Negro, la 60enne sarebbe morta per cause naturali ed è stata ritrovata riversa a terra all'interno di un'area boscosa particolarmente impervia. Sul corpo saranno svolti accertamenti per chiarire le cause del decesso e l'identità della donna, la cui ufficialità potrà essere fornita al 100% solo dagli esami autoptici.

A trovare il cadavere della donna scomparsa lo scorso 6 aprile sono stati i carabinieri e il personale dell'Arif Puglia durante alcune verifiche nella zona. Gli accertamenti erano stati disposti nell'ambito delle ricerche della 60enne, coordinate dalla prefettura di Brindisi. I controlli sono stati intensificati dopo il rinvenimento di una ciocca di capelli. I soccorritori si sono concentrati nell'area nei pressi dell'abitazione della donna e alla fine, nella mattinata di oggi, hanno rinvenuto il corpo.

Secondo il marito della vittima, prima della scomparsa Monaco era uscita da casa insieme a un operaio della sua ditta di marmi. Secondo il coniuge, in quei momenti la 60enne era apparsa tranquilla. Le telecamere di sorveglianza della marmeria che si trova in contrada Moretto l'avevano ripresa per l'ultima volta  mentre aveva tra le mani dei sacchetti dell'immondizia. La donna però non è mai tornata indietro.

Secondo quanto riferiva la denuncia di scomparsa, la donna era finita in ospedale pochi giorni prima dopo aver ingerito una dose massiccia di psicofarmaci.

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