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Covid 19

Gimbe: “Crollano le somministrazioni di vaccini Covid, nessuno fa più terza, quarta e quinta dose”

Nino Cartabellotta, presidente della fondazione Gimbe, parla di “numeri che documentano un crollo delle somministrazioni che prosegue da oltre un mese”.
A cura di Davide Falcioni
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A tre anni dall'inizio della pandemia, e dopo almeno 188mila decessi accertati, gli italiani si sentono ormai fuori dall'emergenza sanitaria. Complice il significativo calo di contagi, ricoveri e morti sono letteralmente crollate le somministrazioni della quarta (-31%) e della quinta dose (-22,4%) di vaccino.

È quanto emerge dall'ultimo monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe, in cui si rileva che sono 6,77 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino, di cui 6,43 milioni attualmente vaccinabili, pari all'11,2% della platea e 0,34 milioni temporaneamente protette in quanto guarite dal Covid da meno di 180 giorni, pari allo 0,6% della platea.

Quanto alla terza dose al 17 febbraio scorso risultavano essere 7,24 milioni le persone che non hanno ancora ricevuto il richiamo mentre, alla stessa data, sono state somministrate 5.946.113 quarte dosi, con una media mobile di 2.279 somministrazioni al giorno, in calo rispetto alle 3.304 della scorsa settimana (-31%).

Si tratta, afferma Nino Cartabellotta, presidente di Gimbe, di "numeri che documentano un crollo delle somministrazioni che prosegue da oltre un mese". In base alla platea ufficiale (19.119.772 di cui 13.060.462 over 60, 3.990.080 fragili e immunocompromessi, 1.748.256 di personale sanitario e 320.974 ospiti delle Rsa che non ricadono nelle categorie precedenti), il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 31,1% con nette differenze regionali: dal 14% della Calabria al 44,6% del Piemonte.

Sulle quinte dosi, infine, ne sono state somministrate 466.880, con una media mobile di 1.576 somministrazioni al giorno, in diminuzione rispetto alle 2.032 della scorsa settimana (-22,4%) e un trend in discesa iniziato a fine gennaio. In base alla platea ufficiale (n3.146.516 di cui 2.298.047 over 60, 731.224 fragili e immunocompromessi, 117.245 ospiti delle Rsa che non ricadono nelle categorie precedenti), il tasso di copertura nazionale per le quinte dosi è del 14,8% con nette differenze regionali: dal 5% della Campania al 28% del Piemonte.

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