Giallo in Veneto, due maratoneti della stessa squadra trovati morti in circostanze simili: disposte autopsie

Due morti improvvise, a meno di un mese di distanza l’una dall’altra, scuotono il mondo dell’atletica veneta. Alberto Zordan, 48 anni, maratoneta di Sovizzo (Vicenza), è stato trovato senza vita nella notte tra sabato 1° e domenica 2 novembre nella sua abitazione. Solo poche settimane prima, il 13 ottobre, era scomparsa in circostanze simili la sua compagna di squadra Anna Zilio, 39 anni, originaria di Marano Vicentino e residente a Verona. Entrambi appartenevano al Team Km Sport, società veronese che riunisce appassionati di corsa, ciclismo e triathlon.
Zordan, secondo amici e familiari, godeva di ottima salute. Era un uomo attento all’alimentazione, costante negli allenamenti, e a quanto pare non avrebbe mai avuto problemi cardiaci noti; seguito da medici sportivi, si stava preparando per la maratona di Valencia del 7 dicembre. Il 48enne aveva scoperto la corsa una decina d’anni fa. Dopo le esperienze con Atletica Vicentina e Vicenza Marathon, era entrato nel team veronese nel 2019. Aveva un sogno: correre la maratona di New York nel 2026, in occasione del suo cinquantesimo compleanno. Diplomato in ragioneria al Fusinieri di Vicenza, aveva lavorato nel settore grafico e nel 2013 aveva fondato l’azienda Artegrafica Zordan. Negli ultimi anni era responsabile logistica e facility di Agrolab Group Italia ad Altavilla Vicentina. Lascia la moglie Valentina, una figlia di 11 anni e la sorella Elena.
La scomparsa di Zordan arriva a poche settimane da quella di Anna Zilio, trovata morta nel sonno nella sua abitazione di Borgo Roma, a Verona. A scoprirne il corpo era stato il padre, allarmato dal silenzio della figlia. L’atleta, che lavorava in un negozio di articoli sportivi, era conosciuta per la sua energia e dedizione.
La Procura ha disposto l'autopsia sul corpo di Alberto Zordan, così come già avvenuto per Anna Zilio. Le famiglie dei due appassionati maratoneti chiedono chiarezza sulle cause del decesso.