Giallo ad Albenga, trovato cadavere in una casa abbandonata: è di una donna di 30 anni

Giallo ad Albenga, dove questa mattina intorno alle 7 è stato trovato il cadavere di una donna di 30 anni in una casa abbandonata e in costruzione in via Rita Levi Montalcini. A dare l'allarme è stato un residente che ha visto, dalla finestra, una persona praticarle il massaggio cardiaco. L'uomo ha così chiamato i soccorsi e sono intervenute l'automedica e un'ambulanza della Croce bianca locale, ma per la ragazza non c'è stato nulla da fare. Sul corpo è stata disposta l'autopsia per fare chiarezza sulle cause della morte. Indagini in corso: tre le ipotesi al vaglio degli inquirenti la possibilità che la vittima sia deceduta per una overdose di sostanze stupefacenti, ma nulla è escluso. In seguito sono arrivati sul luogo della tragedia anche il sindaco Riccardo Tomatis e l’assessore Marta Gaia, mentre la persona che si trovava con la vittima al momento della tragedia e che ha tentato di salvarla con il massaggio cardiaco si trova ora in caserma per accertamenti.
Numerose le polemiche scoppiate dopo il ritrovamento del corpo della ragazza. Sono mesi, se non anni, che ribadiamo all’amministrazione comunale l’urgenza di mettere in sicurezza l’accessibilità dei palazzi Via Milano e Via Montalcini, divenuti luoghi di ritrovo notturno (e non solo) abituale di balordi, drogati ed ubriaconi. Occorreva murare gli accessi e non solo posizionare griglie di metallo facilmente eludibili", hanno detto i consiglieri di minoranza di Albenga di Lega e Forza Italia, che hanno aggiunto: "Sebbene sia in corso una procedura fallimentare a carico di detti immobili, ciò non toglie che il sindaco – nel suo ruolo di garante della sicurezza – avesse ed abbia l’obbligo di adottare tutte le misure necessarie ed opportune, per impedire che detti palazzi abbandonati e degradati continuino ad essere luoghi di spaccio e di morte".