Gesù è nato a Longarone (Belluno). Lo attesta pure un certificato di nascita

Longarone (Belluno). Il 13 dicembre scorso don Gabriele Bernardi chiede al sindaco del comune di 4 mila abitanti, tristemente noto per il disastro del Vajont, di timbrare e firmare un certificato di nascita molto speciale. Quello di Gesù Cristo. Del resto, cosa c'è di strano nel voler attestare la nascita più celebre del cattolicesimo, avvenuta oltre due millenni fa. Per di più, proprio come in quello che poi sarebbe diventato l'anno 0, anche in questo 2011 si è tenuto un censimento della popolazione. «Nel vangelo – spiega il parroco – infatti c’è scritto che, anche quando nacque Gesù, era in atto il censimento dell’Impero romano»
Duemila anni fa l'impero romano stava eseguendo la stessa operazione, e la vicenda della nascita di Cristo si inserisce in quel contesto. La richiesta del certificato ha un valore puramente educativo. Mi serviva per farlo vedere ai ragazzini del catechismo. Una prova per spiegare loro che Gesù è nato veramente per essere un uomo in mezzo agli uomini, e che vive in mezzo a noi qui a Longarone. Anche lui è stato un bambino come loro, e quindi come tutti ha il suo atto di nascita.
Questa la spiegazione di don Berardi, corroborata dal placet del primo cittadino, Roberto Padrin, secondo il quale si è trattata di «un'iniziativa simpatica mirata a rafforzare il ruolo dei piccoli durante il Natale. Possiamo dire che Gesu' Bambino si e' messo in fila per compilare il Censimento come tutti noi».
Polemiche
Un'iniziativa che però non ha mancato di sollevare diverse polemiche. Al di là del fatto che l'atto del certificato di nascita non era un proprio documento, ma solo un facsimile, per evitare al sindaco di intercorrere nel reato di "falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati o in autorizzazioni amministrative", le dichiarazioni del presidente onorario dell'Unione Atei Piergiorgio Odifreddi – «il parroco ha bisogno dello psichiatra» – sono eloquenti.
C'è poi un'altra questione da analizzare. A Longarone, nel cuore della Padania, come l'avranno presa i leghisti nel leggere che il nazareno, un extracomunitario nato in una grotta di Betlemme, è diventato loro conterraneo con tanto di certificato di nascita?