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Genova, per il fisco era nullatenente ma affittava villa “in nero” a mille euro al giorno

La Guardia di Finanza di Genova ha sequestrato una villa ad Arenzano appartenente a un evasore totale gravato da cartelle esattoriali per oltre 100 milioni di euro, derivanti dalla commissione di “frodi carosello” tra l’Olanda, la Germania e l’Italia. La villa veniva affittata anche su AirBnb a mille euro a notte.
A cura di Davide Falcioni
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La Guardia di Finanza di Genova, nell'ambito di un'inchiesta coordinata dalla Procura della città ligure, ha sequestrato una villa di lusso nel quartiere privato della Pineta di Arenzano, con tanto di piscina e disponibilità di posti letto per 12 persone. Il proprietario dell'immobile, amministratore di varie società ed evasore totale, è gravato da cartelle esattoriali per oltre 100 milioni di euro, derivanti dalla commissione di “frodi carosello” tra l’Olanda, la Germania e l’Italia. L’immobile era stato appositamente schermato, per sottrarlo a eventuali aggressioni patrimoniali, visto l’elevato debito col fisco.

L’indagine è scaturita a seguito dell'intensificazione – la scorsa estate – dei controlli per contrastare l’economia illegale e sommersa: le Fiamme Gialle hanno in particolare messo nel mirino le locazioni immobiliari presso le località a più spiccata “vocazione turistica” e in questo modo hanno scoperto che, a partire dal 2014, la villa di Arenzano veniva affittata agli utenti della piattaforma Airbnb, nonché a noti personaggi dello sport. In particolare, l’avente “diritto di abitazione” sull’immobile, un 50enne originario di Varese, arrivato in riviera nei primi anni 2000 e gravato da plurimi precedenti penali di natura fiscale commessi tra l’Italia e l’Olanda, dall’anno 2014 ha affittato, completamente in nero, la lussuosa villa con piscina alla cifra anche di 1.000 euro a notte.

Al termine della verifica fiscale, conclusa con la constatazione di redditi da locazioni non dichiarati per oltre 400.000 euro ed Imu e Tasi per 70.000 euro, è stata richiesta alla Autorità Giudiziaria genovese l’applicazione dell’istituto del sequestro preventivo finalizzato alla confisca dell’immobile, in quanto rientrante nell’effettiva disponibilità dell’indagato, ma formalmente intestato ai suoi due giovani figli, in relazione all’ipotesi di reato di “sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte”. La Guardia di Finanza ha scoperto inoltre che l'immobile stava per essere messo in vendita per un importo pari a 6 milioni di euro.

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