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Genova, la protesta degli operai dell’Ansaldo energia: aeroporto occupato, voli in arrivo dirottati

Sono tornati in corteo a Genova gli operai, che già ieri avevano bloccato il traffico cittadino. “Non vi faremo chiudere Ansaldo Energia”. Occupato l’ingresso dell’aeroporto Cristoforo Colombo.
A cura di Biagio Chiariello
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L'operatività dell'aeroporto "Cristoforo Colombo" di Genova-Sestri è sospesa in queste ore. È l'epilogo di una mattinata che vede protagonisti i lavoratori di Ansaldo Energia. Circa un migliaio di lavoratori ha preso parte alla manifestazione che si è snodata per le vie del ponente del capoluogo ligure. Il leitmotiv è uno: "Non vi faremo chiudere Ansaldo Energia", con le bandiere di Fiom Cgil e Fim Cisl in prima linea. "In questi giorni ci giochiamo tutto", è il messaggio lanciato dai lavoratori e dai rappresentanti sindacali.

La mobilitazione, giunta al secondo giorno di sciopero, ieri aveva portato al blocco del traffico cittadino. Oggi alcuni operai hanno sfondato il cordone di polizia e sono entrati all’interno dell’Aeroporto di Genova, occupando di fatto la sala d’ingresso .

"A causa del presidio in corso le operazioni aeroportuali sono temporaneamente sospese. I passeggeri sono invitati a lasciare l'aerostazione. Al piano terra sono disponibili i servizi di trasporto pubblico" fa sapere il gestore aeroportuale su proprio sito internet.

Al momento i passeggeri non possono accedere ai voli in partenza né eventualmente sbarcare. Lo scalo è stato quindi chiuso fino alle 17.

Tre agenti della Polizia sono rimasti contusi e sono stati portati al pronto soccorso in seguito agli scontri con i manifestanti di Ansaldo Energia che hanno forzato il blocco per occupare l'aeroporto di Genova. Lo affermano fonti di Polizia.

Non è arrivato ciò che chiedevamo – ha detto il coordinatore della rsu Federico Grondona -, cioè un documento di Cassa depositi e prestiti che dice che ricapitalizza, salva l’azienda e il posto dei lavoratori. La lettera di Cdp mandata ieri al secondo punto vede scritto che la ricapitalizzazione ci sarà solo se ci sarà il piano industriale che sarà un piano lacrime e sangue”.

La seconda giornata di proteste dei lavoratori di Ansaldo Energia era iniziata con un picchetto e presidio a partire dalle 5,30 davanti alla sede genovese dell'azienda, in via Lorenzi a Campi; poi la partenza del corteo, poco dopo le 9, proprio lo stesso orario in cui è iniziato in Regione l'incontro tra il governatore Giovanni Toti e le rappresentanze sindacali dell'azienda.

Dal lavoro in Ansaldo dipendono 2300 famiglie oltre a 500-600 delle aziende esterne e tutto l’indotto.

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